Gli Stati Uniti non sono ancora stati così severi nei confronti dell’IPTV come possono esserlo altri paesi, a causa di una scappatoia legale che ha reso lo streaming solo un crimine minore. Ma questo fu riempito e il primo delinquente fu condannato.
La legge contiene molte scappatoie legali ed eccezioni di cui si può abusare. Ecco perché negli Stati Uniti, mentre la pirateria (riproduzione e distribuzione) è un reato grave, il live streaming è da tempo solo un reato minore. Il motivo è semplice: la legge risale a un’epoca in cui i media analogici non consentivano lo streaming illegale e l’IPTV. Se il torrenting poteva essere condannato mettendo a nudo la riproduzione dei contenuti, l’IPTV veniva protetta con la forza…
Ma nel 2020 è stata approvata una legge: PSLA (Protection of Lawful Broadcasting Act) che affronta questa lacuna. Tra l’approvazione di una legge e la sua attuazione a volte passa del tempo. Così, per la prima volta, è stato condannato un quarantenne americano che trasmetteva la televisione tramite protocollo Internet, ha spiegato torrentfreak.
Ma la magistratura americana a volte è francamente complicata, e anche se esercita giurisprudenza giudiziaria, non vi è alcuna conferma che questo primo caso sarà effettivamente seguito da altre condanne. Mentre alcuni politici nel paese dello Zio Sam stanno valutando la possibilità di restituire “miliardi di dollari in entrate rubate”, resta da vedere quali saranno le conseguenze dell’attuazione dello SLA.
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