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‘Non posso mentire a me stesso’: l’ambasciatore di Israele in Francia getta la spugna

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‘Non posso mentire a me stesso’: l’ambasciatore di Israele in Francia getta la spugna

L’ambasciatore israeliano si è dimesso, rifiutandosi di servire il governo più di destra nella storia del Paese.


Giornalista al Servizio Mondiale

Tempo di lettura: 2 minuti

SPer lei è fuori questione rappresentarli. Dopo l’arrivo del governo Netanyahu, l’ambasciatore israeliano in Francia ha preferito lasciare il suo incarico.

Ha pubblicato la sua lettera di dimissioni sul suo account Twitter. “La vostra politica, le dichiarazioni dei vostri ministri e le intenzioni della legislazione contraddicono la mia coscienza, la mia visione del mondo ei principi della Dichiarazione di Indipendenza dello Stato di Israele”, dice Yael German. “In queste circostanze, non posso mentire a me stesso e continuare a rappresentare una politica radicalmente diversa da tutto ciò in cui credo e per questo vi presento le mie dimissioni dalla carica di Ambasciatore di Israele in Francia. Yael German, storico, era attivo nel partito di sinistra Meretz così come nel partito del presidente ministro uscente Yair Lapid.


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Benjamin Netanyahu è tornato al potere attraverso un’alleanza con i partiti religiosi di estrema destra, segnando la coalizione più di destra nella storia del Paese. Le Linee guida affermano: “Il popolo ebraico ha un diritto esclusivo e inalienabile in tutta la Terra di Israele. Il governo incoraggerà e svilupperà l’espansione della presenza ebraica in tutta la Terra di Israele: in Galilea, Negev, Golan e in Giudea e Samaria, come il nome dato alla Cisgiordania occupata”.

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