Designazioneastronauta belga In Space si svolge lo stesso giorno dell’ingresso dei Red Devils ai Mondiali. I più superstiziosi vedranno questo come un segno che la nostra Nazionale ha conquistato la sua prima stella in Qatar. E per una buona ragione, il Belgio finora ha inviato nello spazio solo due astronauti: Dirk Freimut (marzo-aprile 1992) e Frank de Winn (ottobre-novembre 2002 e maggio-dicembre 2009), che è anche a capo dell’European Astronaut Center.
La nuova promozione per gli astronauti dell’ESA è stata presentata mercoledì al Grand Palais Éphémère (GPE) di Parigi. È composto da astronauti professionisti, astronauti di riserva e astronauti con disabilità fisiche, nell’ambito di un progetto di fattibilità. Tra i sei fortunati – quegli astronauti professionisti che si uniranno al Corpo degli astronauti europei dell’Agenzia spaziale europea – c’è un cittadino belga.
Per Raphaël Liégeois, che ha insegnato all’Università di Liegi tra il 2011 e il 2015, è un sogno ad occhi aperti. Va notato che l’Agenzia spaziale europea ha ricevuto più di 22.500 candidature valide per la posizione di astronauta da tutti gli Stati membri e dai membri associati. Come promemoria, l’Agenzia spaziale europea mira a reclutare da quattro a sei astronauti professionisti che entreranno a far parte del Corpo degli astronauti europei dell’Agenzia spaziale europea.
Per Thomas Dermin, segretario di Stato per la ripresa e gli investimenti strategici responsabile della politica spaziale, il Belgio merita pienamente questo premio. “Questo è un ottimo riferimento per il settore spaziale in Belgio e un ottimo modo per promuovere la scienza in Belgio, soprattutto tra i giovani.Lui dice. È un grande orgoglio perché gli astronauti sono gli emblemi di un paese, la bandiera, il simbolo della bandiera, la conquista, sappiamo che siamo alla vigilia di una nuova fase con l’invio di esseri umani sulla luna, stiamo anche andando per prepararsi all’esplorazione su Marte. Inoltre, nel pool di candidati, il Belgio era molto ben rappresentato (più di 1.000 candidati). Il nostro Paese ha una serie di asset sostanziali che continueremo a mettere in luce durante la riunione ministeriale di Parigi..
A margine della riunione ministeriale, i 22 Stati membri dell’Agenzia spaziale europea concorderanno i futuri sviluppi della politica spaziale europea per il periodo 2023-2027. Le priorità dell’Agenzia spaziale europea si inseriranno in un contesto segnato in particolare da rinnovate tensioni geostrategiche, in particolare la fine della cooperazione spaziale con la Russia o l’emergere della minaccia informatica e l’accelerazione della concorrenza internazionale, in particolare per i tiratori.
L’Agenzia spaziale europea, infatti, ha chiesto agli Stati membri di finanziare del 25% il budget dell’Agenzia spaziale europea per il periodo dal 2023 al 2025. Con l’obiettivo di mantenere la leadership nei programmi di osservazione ed esplorazione della Terra per rimanere il partner preferito della NASA.