“Il mio gioco più grande era farla ridere. Amavamo davvero ridere insieme.” Ma questo lunedì mattina sono stati i singhiozzi a coprire la voce del direttore d’orchestra Laurent Campelloni. Il regista della Tours Opera conosce Judy DeVos da circa dieci anni. Soffriva di cancro al seno “Ha lottato per mesi. Non l’ho mai vista lamentarsi una volta. Quasi dava forza a chi le stava intorno. Le è stata data una compassione che raramente incontriamo nella vita… con una gioia di vivere, fino alla fine.” Memoria: il magnifico record Colorazione OffenbachVincitore di numerosi premi, registrato con il soprano belga nel 2018: “Appena Judy cominciò a cantare, tutti capirono che avremmo fatto un disco storico. Ogni sera sul palco introduceva qualcos’altro, e le inflessioni della sua voce cambiavano… Era un sole, e tutti sembravamo gravitare attorno a lei.”
Party serale
Judy DeVos si interessò prima alla danza, poi al pianoforte, e iniziò a cantare all’età di 16 anni. Studentessa presso l’Istituto di Musica e Pedagogia di Namur, nel 2013 ha conseguito il B.A Maestro d’arte In Reale Accademia di Musica Da Londra, nella classe di Lillian Watson. Poi, nel 2014, tutto accelera: vince il secondo premio e il premio assoluto al prestigioso e popolare concorso Regina Elisabetta del Belgio. Con un periodo anche all’Académie de l’Opéra-Comique. “Due settimane fa stava ancora studiando lì e mi ha detto che i miracoli ci sono sempre e che voleva continuare”., Dice, vai, Louis Lingeriedirettore dell’Opéra-Comique ha diretto Judy DeVos lo scorso novembre a Cincinnati. “Anche se lo sapevamo, eravamo sbalorditi, tristi e disgustati. Alla fine aveva questo sorriso, questo febbrile ottimismo. Era una collega straordinaria e una cantante coinvolgente.”
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Gran lavoratore
“Judy è entrata nella vita delle persone e ha piantato perle di felicità con la sua musica. C’era qualcosa di così organico nel suo canto, di così generoso. Era molto socievole, aveva un enorme entusiasmo per la vita e da lei emanava un’energia straordinaria.” Abbonda il mezzosoprano Eleonore Pancrazzi, che era anche la sua migliore amica. Con duro lavoro e perfezione, “Reali esigenze per la sua voce. Non ha mai fatto cose da dilettante, ha lavorato come una persona instancabile.” “Non è mai entrata sul palco senza essere estremamente preparata e concentrata, e non ha mai lasciato il palco senza dare il massimo.”Laurent Campelloni è d’accordo: “Judy ha dato l’impressione di una straordinaria disinvoltura, grazie al lavoro costante.”
L’ospite di oggi
29 minuti
Oltre al Concorso Queen Elizabeth, Judy DeVos è stata protagonista di innumerevoli concorsi nazionali: Concorso Bell’Arte, Fondo Thirionet, Les Nouveaux Talents de l’Art lyrique, Premio Jacques Dôme… Nominata “Giovane Talento Artista del 2015” da Premi internazionali di musica classicaHa azzeccato tutti i ruoli che ha interpretato: in Lakme A Opera Tours, all’Opera Reale di Vallonia a Il Barbiere di Siviglia, Bambino e magia All’Opera di Montpellier…
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Ruoli sublimi
Nel 2017 il soprano ha debuttato all’Opera di Parigi nel ruolo di Winold Bellis e Mélisande. Nel 2019 ha interpretato il ruolo della Regina della Notte flauto magico, Diretto da Robert Carsen e Zaire Indie coraggiose Di Ramo. Poi l’Olympia ha fatto un grande ritorno contessa de Hoffmann, Nel 2020. “L’Opera di Parigi rende omaggio alla giovane e brillante artista lirica, che ha fatto del lavoro e della gioia i valori fondamentali della sua carriera. Judy DeVos ha detto che amava condividere i suoi sentimenti e i momenti di felicità con il pubblico in modo che se ne andassero con un sorriso sulle loro facce.”“, scrive oggi l’establishment canoro.
“Ci ho provato, ma in questo momento non riesco più ad ascoltare la sua voce.”Laurent Campelloni respira: “Inoltre aveva l’eleganza che hanno i grandi artisti, cioè nascondere un’opera grandissima, affinché il pubblico non senta altro che bellezza.” Judy DeVos doveva cantare le Olimpiadi Scritto da Antonio Vivaldi, al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, dal 20 giugno.
Musica mattutina
53 in punto
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