Le banche vogliono proteggere ulteriormente i propri clienti dai tentativi di phishing.
Coppia belga
DottDal prossimo anno le banche verificheranno la corrispondenza tra il nome del beneficiario del bonifico e il numero IBAN del conto corrente, indicato martedì dalla federazione belga del settore finanziario, Febelfin. L’obiettivo è prevenire le frodi attraverso fatture fraudolente, in cui i truffatori indicano il proprio numero di conto.
Lunedì, il segretario di Stato responsabile per la protezione dei consumatori Alexia Bertrand (Open VLD) ha accennato a questo percorso. Nello stesso sforzo per combattere le truffe, quest’anno le banche si sono impegnate a essere permanentemente accessibili tramite telefono, per bloccare le app bancarie per i clienti vittime di phishing.
Le banche stanno ora lavorando a un sistema per verificare la corrispondenza dell’IBAN e del nome del beneficiario del bonifico. Il cliente riceverà una notifica in caso di mancata corrispondenza dei dati, che gli consentirà, se necessario, di non proseguire il trasferimento. Il sistema sarà introdotto l’anno prossimo, secondo Febelfin.
Risparmio previdenziale: quali rischi evitare?
“Ci siamo preoccupati per un po’ di tempo. I lavori preparatori sono ora completati. A febbraio verrà lanciata una procedura di gara”, afferma Isabelle Marchand, portavoce di Febelfin. Confrontare il numero di conto con il nome è una sfida, tra l’altro a causa della “differenza di ortografia di alcuni nomi”. “Il sistema deve tenere conto di tutte le differenze, per evitare troppe segnalazioni di errore”, osserva il portavoce.
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