I leader di Francia, Germania e Polonia si incontreranno venerdì a Berlino per valutare l’aumento degli aiuti all’Ucraina. Un incontro che si svolge nel contesto delle tensioni tra Parigi e Berlino, sulle linee rosse che verranno fissate per la Russia ma anche sulla fornitura di attrezzature e sullo sviluppo della difesa europea. colloquio.
La sessione di spiegazione era troppo in mezzo Parigi e Berlino. Quando tutti gli europei dell'Ucraina, difficili da orientare sul terreno, dovevano accentuare i militari stranieri a Kiev, una riunione con un gruppo di persone nella capitale di tutti i tempi, il 15 marzo, fuori dalla Francia, dall'All-Magne e da Bologna.
Ciò avviene in un clima particolarmente teso tra Emmanuel Macron e Olaf Scholz, dato che il 26 febbraio si è tenuta all'Eliseo la conferenza a sostegno dell'Ucraina. L'uscita del presidente francese, il quale ha sottolineato che non si poteva escludere l'invio di forze in Ucraina, ha causato un raffreddamento nei rapporti con la Germania, che si è affrettata a respingere categoricamente questa opzione.
Giovedì, durante l'a Intervista televisiva dedicata alle questioni relative agli aiuti all'UcrainaIl presidente francese ha centrato il punto, sottolineando che l’Occidente “ha posto troppi limiti” escludendo l’invio di carri armati o missili a medio raggio a Kiev, prima di oltrepassare queste linee rosse di fronte allo sviluppo del conflitto.
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