Home Tecnologia Per sentito dire – Scappa, fatti fotografare… e fatti riconoscere! La seconda parte

Per sentito dire – Scappa, fatti fotografare… e fatti riconoscere! La seconda parte

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Per sentito dire – Scappa, fatti fotografare… e fatti riconoscere!  La seconda parte

Le telecamere di sorveglianza sono ovunque e da lì a diventare strumenti di riconoscimento facciale il passo è davvero breve. Tutte le telecamere di sorveglianza possono essere dotate di software di riconoscimento facciale. Per utilizzare il riconoscimento facciale, hai solo bisogno di tre cose: fotocamere, software di riconoscimento facciale e uno o più database. In Belgio questa tecnologia non è autorizzata e va quindi considerata illegale e vietata. Ma anche se non ha la licenza, c’è la volontà politica di dotarlo di un quadro giuridico. Secondo una ricerca condotta da KULeuven3 nelle Fiandre e nella regione di Bruxelles, almeno 5 distretti di polizia locali su 86 intervistati disponevano di una tecnologia di riconoscimento facciale nel 2021, e uno addirittura affermava di usarla “da spesso a molto spesso”. Nella regione di Bruxelles, i distretti di polizia utilizzano il programma “BriefCam”, dell’omonima società israeliana, per analizzare, utilizzando algoritmi, le immagini riprese dalle telecamere che fotografano luoghi pubblici a Bruxelles. BriefCam offre anche un sistema di riconoscimento facciale, compatibile con parte della rete di telecamere di Bruxelles. Pertanto, non esistono più barriere “tecniche” all’implementazione della tecnologia di riconoscimento facciale, e c’è una forte volontà politica di utilizzarla nel prossimo futuro. Aline Waffray ci stupisce con il suo documentario prodotto dalla Human Rights League: Run, You've Been Filmed and Identified! Questa è la seconda parte del rapporto, che si compone di due parti. Con un'intervista a Remy Farge, collaboratore della Human Rights League

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