Era un’estate calda. Compresi i laboratori fisici e chimici abituati a lavorare a temperature estremamente basse. Questo perché qualcuno ha deciso di dare fuoco alla comunità sostenendo di avere tra le mani la ricetta per fabbricare un materiale ideale, un materiale solido in cui circola una corrente elettrica senza alcuna resistenza. Si va da temperature negative a temperature superiori a 120 gradi Celsius. Finora queste proprietà scomparivano una volta che il termometro superava i -130°C. I più ottimisti immaginano allora di risolvere il problema del riscaldamento globale con questo nuovo arrivato: riducendo i consumi eliminando le perdite nei cavi elettrici, facendo funzionare i treni ad alta velocità a levitazione magnetica meno energivori, facilitando la fusione nucleare, una fonte di energia promettente. … il sogno.
Tuttavia le notizie scientifiche, che forse non avrebbero dovuto essere così importanti, si sono affievolite nel giro di pochi giorni. Ha tutto a che fare con la saga dei piedi nichelati della scienza, le cui imperfezioni sono un modo per raccontarci come avanza davvero la ricerca, al di là di miti o preconcetti. Mostra come la segretezza, la cecità, la sete di glamour e forse anche il panico di fronte alla sfida del riscaldamento globale spieghino tali esplosioni. Uno sguardo indietro a un mese illuminante di follia coreana.
Tutto, infatti, parte dalla penisola asiatica. Sabato 22 luglio alle 9:51 (ora di Parigi), Tre ricercatori sudcoreani hanno pubblicato online una versione preliminare (o “preprint”) sul sito più comunemente utilizzato per questo tipo di deposito, Arxiv.org, spesso all’inizio della pubblicazione su riviste scientifiche. Il titolo è inequivocabile: “Il primo superconduttore a temperatura e pressione ambiente”. In altre parole, il Santo Graal della fisica dei materiali: un materiale solido che perde la sua resistenza elettrica, facile da maneggiare, né sotto azoto liquido o elio (per sentire freddo), né sotto pressione molto elevata.
Venti ore dopo Un’altra prima edizione firmata da sei studiosi sudcoreani Come pubblicato online, in modo un po’ meno ostentato: “Il superconduttore mostra levitazione a temperatura e pressione ambiente”. Stesso paese, stesso materiale (una miscela di piombo, rame, ossigeno e fosfato), stesse proprietà, stessi numeri di base ma autori diversi. Tranne due appartenenti al Quantum Energy Research Center con sede a Seoul. La seconda parte svelerà che la gioia di vincere la coppa nasconde soprattutto un certo disaccordo all’interno della squadra.
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