Dopo le tappe di alta montagna in cui l’Al-Tayeb ha alternato bene (successi contro Club Brugge, Anderlecht e Genk, pareggio contro l’Anderlecht) e meno bene (sconfitte a Gent, Anversa e Bruges, pareggio contro Mechelen), totalizzando 11 punti su 24. Lo Standard dovrà sfruttare le tappe pianeggianti per riavvicinarsi alle posizioni, le prime sei entro fine anno.
Nove su nove completare il 2023 contro lo Charleroi, a Mechelen e poi contro il St. Truiden gli daranno almeno un po’ di entusiasmo. E questo è un bene: lo Charleroi è una squadra di successo allo Standard. Sulla sua tavola da caccia, ha appuntato Charleroi in cima alle sue vittime preferite, tra i rivali storici.
Il Liegi ha avuto una media punti di quasi il 60% (59,3) contro le Zebre, in tutte le competizioni messe insieme. Questa tendenza si è ulteriormente rafforzata nelle ultime stagioni da quando la squadra di Roche ha ottenuto 16 vittorie nelle ultime 29 partite, accompagnate da 10 pareggi e 3 sconfitte.
Ciò equivale al 66,6% dei punti segnati, prima della trentesima partita che lo Standard dovrà vincere per confermare il suo recupero, in mancanza di vittoria, in casa dell’Anderlecht (2-2). Uno sguardo a quattro partite e una serie che ha segnato gli ultimi sussulti del Vallone, e non solo in campo purtroppo…
2011: Fuochi d’artificio, palline da tennis e invasione della Terra
Lo Standard è in lizza per i primi sei quando raggiunge Charleroi, che sta lottando per rimanere in D1. La squadra di Roche, ancora impegnata nelle semifinali di Coppa del Belgio, si è subito ripresa con i gol di Gilly Van Dam e poi di Mimi Chitty, su rigore.
L’incontro si trasformerà in un’altra (triste) dimensione. Innanzitutto perché un tifoso dello Standard ha lanciato dei petardi che sono caduti vicino al portiere dello Charleroi, Remy Rieu. Questo primo incidente impone l’interruzione dell’incontro, e la rabbia di Stephen Devore, che spiegherà ai suoi sostenitori la sua richiesta di ritorno alla calma.
Il morale si è calmato e la partita è ripresa, ma non è arrivata alla fine, a causa del lancio di palline da tennis da parte dei tifosi dello Charleroi, che hanno poi preso d’assalto il campo e rotto le recinzioni per ottenere l’accesso. L’intervento della polizia ha concluso l’incontro sullo 0-2, 22 persone sono state arrestate e Abbas Bayat, il presidente uscente, è diventato più litigioso che mai.
Lo Charleroi scenderebbe al secondo posto alla fine della stagione e lo Standard si qualificherebbe per i Playoff 1, non arrivando al secondo posto, ma vincendo la Coppa del Belgio.
2012: Le partite, i gironi, la partita e il maledetto Dzinic
Per il suo ritorno in P1, lo Charleroi ha ottenuto l’equivalente di due set di tennis: 2-6 a Charleroi; 6-1 nello Standard. L’andata a Charleroi è equilibrata fino all’esclusione di Dzijnic, che si procura un calcio di rigore trasformato da Seagas (1-3) e viene espulso. Se Bojovic avesse tirato indietro uno allo scoccare dell’ora, la doppietta di Boyens, inclusa una palla alta ben piazzata, avrebbe potuto mettere fine alle speranze di Carolos.
Sebastien Bucconioli pianta la bandiera del Liegi nel cerchio centrale di Carollo alla fine della partita, che è oggetto di dibattito, ma Ron Jansz e il Team Roche sorridono ancora questo sabato di metà agosto. Le cose peggioreranno poi, con l’esonero del tecnico olandese e la sostituzione con Mircea Rednick, ma la gara di ritorno sarà allo stesso livello dell’andata.
Dzijnic viene nuovamente eliminato, questa volta dopo quattro minuti, e lo Standard passa 2-0 meno di dieci minuti dopo grazie ad un bel gol di Finekwer. Questo standard: lo Charleroi realizza buoni gol con Bouzaglo che calcia una punizione abile e poi colpisce di tacco per il 4-0 per Dourou. La Roche era in vantaggio per 5-0 nel secondo tempo, la questione si è risolta e la partita è stata interrotta all’inizio del secondo tempo a causa di un lancio di petardi e sedie, proveniente dalla tribuna del Carolus. Ma questa volta finirà.
2015: “Dead Time” salva la famiglia Roche
Quando arrivò a Charleroi alla fine di ottobre, Standard fu visto per l’ultima volta dodici giorni dopo. Il club è in crisi, Yannick Ferreira è arrivato al Liegi a inizio settembre, ma la ripresa è ancora lunga. I Rouches, grazie al gol di Arslanajic, confermano il buon inizio di gara. Ma, come spesso accade, sono tornati ai loro errori, subendo due gol (Berbé e poi Pepe), e facendo arrabbiare i tifosi, che hanno lanciato petardi e fumogeni, provocando lo stop della partita.
Questa pausa è utile a Ferreira, che inserisce alcune istruzioni e cita Ivan Santini oltre a Renaud Emmond. Dopo il pareggio di Gilly Van Dam – che avrebbe dovuto essere escluso, si pentì poi Felice Mazo – l’attaccante croato ha bloccato Benito in uscita e ha permesso al belga, che non era ancora Phoenix, di regalare una vittoria chiave (2-3). per la sua squadra. Roche, che perderebbe solo due partite nelle dieci partite successive.
Se saltano le qualificazioni 1, lo Standard vincerà la Coppa del Belgio a fine stagione.
2016-2019: 9 partite, 6 gol, 2 vittorie
È una serie che non è rimasta nella memoria di Liegi e Carolus a causa della mancanza di movimento. Tra il 2016 e il 2019, Standard e Charleroi hanno giocato l’equivalente di 800 minuti, ma hanno segnato solo sei gol…
Beh, non proprio, visto che la partita del 4 dicembre 2016 a Charleroi è stata vivace, con quattro gol (1-3), ma è stata interrotta al 70° minuto a causa della stupidità dei tifosi di entrambi gli schieramenti (di solito…). Risultato: il CBAS annulla il successo del Liegi e riduce il punteggio sullo 0-0 e un punto a testa.
I pareggi hanno spesso caratterizzato le partite di questo periodo: quattro su otto, senza contare quelli annunciati dalla CBAS. Nonostante la mancanza di gol, alcune partite hanno avuto più successo di altre, a testimonianza della forza delle partite, che solo nel 2018 sono arrivate a quota cinque.
Sempre in quell’anno i Rouches ottennero due successi, con lo stesso risultato: 1-0 a Sclessin nella prima giornata di qualificazione, poi 0-1 a Charleroi il giorno dopo Natale. Una partita in stile belga nel giorno di Santo Stefano, dove i cartellini gialli sono stati distribuiti come regali: Nicolas LaForge ne ha 13! La partita, terminata 1-1 il 18 febbraio, si è conclusa con sette cartellini gialli e una squalifica (Vite).
In assenza di gol, c’erano le carte…
2021: Conquista della Terra (ripetuto)
Lo Standard non ha perso molto contro lo Charleroi, e ancora meno contro lo Sklesen. Prima della sconfitta del 5 dicembre, bisogna risalire al 31 ottobre 2008 per trovare tracce del successo di Carroll sulle rive della Mosa. Ma la situazione per il 2008 era diversa dato che lo Standard era campione defunto e la sconfitta non ha impedito ad Axel Witsel e compagni di essere incoronati nuovamente alla fine della stagione.
Nel 2021 la famiglia Roche attraversa una profonda crisi. Luca Elsner ha sostituito Mbaye Ly a metà ottobre, i primi otto sono ancora lontani e cresce il clima di protesta nei confronti della dirigenza. Il “vertice” è stato raggiunto durante questo shock vallone, che, in un certo senso, ricorda purtroppo altre partite, e in particolare quella del 2011.
Come i tifosi di Carolos dieci anni fa, i Liegi hanno fatto tutto il possibile per fermare la partita dopo il terzo gol di Shamar Nicholson, poco prima dell’ora, e la partita è stata fermata due volte da Monsieur LaForge che, dopo il lancio dei fuochi d’artificio, sarebbe stato fermato permanentemente. Cinque minuti prima della fine, diversi tifosi mascherati sono scesi in campo per emozionare i loro colleghi Carolos mentre il punteggio era 0-3.
Da questa sconfitta, lo Standard ha vinto due volte e pareggiato due volte. E sabato?
“Tipico esperto di caffè. Guru del cibo. Praticante di viaggio amatoriale. Appassionato di Internet professionista.”