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Premier League: il Chelsea rimane sicuramente un incubo del Tottenham

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Premier League: il Chelsea rimane sicuramente un incubo del Tottenham

Il Liverpool ha tentato e poi ha digrignato i denti

Il Liverpool non ha resistito per più di mezz’ora, il Liverpool ha dovuto voltare le spalle per tutto il secondo tempo per recuperare i tre punti dal Crystal Palace e non è stato premiato per i loro sforzi.

Questo successo permette ai Reds di ottenere 48 punti, quattro in più del Chelsea, che ha giocato una partita in più e poi ha ricevuto il Tottenham mentre gli uomini di Patrick Vieira sono rimasti bloccati nella seconda metà della classifica, al 13° posto con 24 unità.

Un pareggio non poteva sembrare ingiusto, dato che gli Eagles sono stati in grado di alzare il livello dopo essere sembrati completamente impotenti all’inizio della partita.

Dall’ottavo minuto, Virgil van Dijk ha aperto le marcature con un colpo di testa su calcio d’angolo dopo un errore di qualificazione (1-0), prima che Alex Oxlade-Chamberlain raddoppiasse dopo la mezz’ora (2-0, 32).

Aggressivo, organizzato, acuto negli attacchi, il Liverpool sembrava pronto a trascorrere un pomeriggio tranquillo, ma la macchina sbaglia dopo il secondo gol e Palace ha alzato il livello creando diverse occasioni nette.

Il Liverpool sembrava destinato a trascorrere un bel pomeriggio, ma la macchina ha vacillato dopo il secondo gol e Palace ha alzato il livello creando diverse occasioni chiare.

Infine sono stati i due francesi d’attacco, Jean-Michel Mateta, ad andare al limite del fuorigioco, e Odson-Edouard, che ha dovuto solo spingere in profondità dopo il passaggio del connazionale, a dare speranza al Londra (2-1, 55. ).

Pochi minuti dopo la fine, un altro francese, Michael Ulis, sfiora il pareggio con un tentativo di Loeb eliminato definitivamente da Alisson (83° posto).

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Pochi minuti dopo, un generoso calcio di rigore, assegnato dopo aver visto le foto dell’arbitro, è stato trasformato da Fabinho (3-1, 89) per togliere tutta la suspense a fine partita.

Chelsea, Tottenham da incubo

Il Tottenham ha perso 3-0 in casa all’andata, poi 2-0 e 1-0 nelle semifinali di Coppa di Lega, e il Tottenham ha perso ancora contro i Blues (2-0) che hanno consolidato il loro posto sul podio.

Con 47 punti, il Chelsea è terzo dietro al Liverpool, ma soprattutto con nove punti di vantaggio sul Manchester United quarto, nonostante i Red Devils abbiano giocato due partite in meno.

Per il Tottenham 36 punti, che sarebbe arrivato quarto, si qualificano alla Champions League, in caso di vittoria è la prima sconfitta in campionato da quando Antonio Conte era in panchina. Ma hanno ancora tre partite per provare a tornare nella gara di C1.

Tra giocatori in procinto di partire, come Tangwe Ndombele o Dele Alli, assente da referto, e assenti come Son Heung-min, infortunato, Conte ha dovuto fare i conti con poche opzioni per centrare il suo undicesimo gol ed era chiaro che arrivava per difendere.

La sua squadra non se l’è cavata male, con il Chelsea che ha creato alcune nette occasioni nel primo tempo, mentre Harry Kane ha visto annullare la partita di apertura con un push su Thiago Silva (41).

I Blues fanno la differenza ad inizio ripresa con un tiro superbo di Hakim Ziyech che entra nell’angolo destro di Hugo Lloris, che continua a sostenerlo (1-0, 47° posto). Silva ha raddoppiato il vantaggio con una punizione (2-0, 55° posto), per una vittoria che non avrebbe potuto avere più senso.

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Tiro a vuoto dell’Arsenal

L’Arsenal avrebbe potuto anche finire quarto se ci fosse riuscito, ma non è mai riuscito a battere Burnley.

Con 36 punti, l’Arsenal occupa il sesto posto, davanti al Tottenham per differenza reti, a due punti dal Manchester United.

Con il 75% di possesso, venti tiri ma solo cinque tiri in porta, i londinesi hanno dominato la partita senza Clarett, quattro punti di vantaggio sul primo giocatore senza piede, Norwich, che ha avuto grandi difficoltà a fermare i propri attacchi.

La sterilità dell’Arsenal sotto porta, per la quarta partita consecutiva senza gol, in tutte le competizioni, potrebbe seriamente vanificare le sue ambizioni.

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