Il re Mohammed VI ha presieduto il Consiglio dei ministri mercoledì 13 luglio. In tale occasione il Ministro della Salute ha presentato il disegno di legge quadro relativo al sistema sanitario nazionale. Il portavoce del palazzo reale ha affermato in un comunicato stampa che questo progetto di riforma strutturale si basa su quattro pilastri principali.
Il primo pilastro è legato all’adozione di una buona governance volta a rafforzare i meccanismi di regolazione del lavoro degli attori, consolidando la governance ospedaliera e la pianificazione regionale per la presentazione dell’assistenza sanitaria a tutti i livelli:
Strategico, con l’istituzione di un’Alta Autorità per la salute, un’Agenzia per i medicinali e i prodotti sanitari e un’Agenzia per il sangue e gli emoderivati.
Centralizzazione, attraverso la revisione dei compiti, delle funzioni e dell’organizzazione dell’amministrazione centrale.
Regionale, attraverso l’istituzione di gruppi sanitari regionali, che sono i principali responsabili dello sviluppo e dell’attuazione del programma regionale nazionale e del rafforzamento dei meccanismi di cooperazione e partenariato tra il settore pubblico e privato.
Il secondo asse riguarda lo sviluppo delle risorse umane, in particolare attraverso la redazione della Legge sul Servizio Sanitario Pubblico per stimolare il capitale umano nel settore pubblico, ridurre l’attuale carenza di risorse umane e riformare, inoltre, il sistema di formazione. Aprirsi alle competenze mediche straniere e incoraggiare i dirigenti medici marocchini residenti all’estero a tornare a esercitare nel loro paese.
Il terzo asse riguarda il miglioramento dell’offerta sanitaria al fine di soddisfare le aspettative dei marocchini in termini di facilitazione dell’accesso ai servizi medici, miglioramento della loro qualità ed equa distribuzione dei servizi ospedalieri sul territorio nazionale, attraverso la riabilitazione delle strutture sanitarie primarie. Riqualificare gli ospedali e stabilire un impegno al rispetto del percorso di cura, oltre a stabilire un sistema di certificazione delle strutture sanitarie.
Quanto al quarto asse, è relativo alla digitalizzazione del sistema sanitario, attraverso l’istituzione di un sistema informatico integrato per raccogliere, elaborare e sfruttare le informazioni di base relative al sistema sanitario.
Ricordiamo che il re Mohammed VI, nel suo discorso dell’8 ottobre 2021 in occasione dell’apertura dell’anno legislativo, ha auspicato “un vero e proprio potenziamento del sistema sanitario, secondo i migliori standard e in completa sinergia tra i cittadini e settore privato”.
Il Marocco è candidato ad ospitare la sede dell’Agenzia africana per i medicinali (AMA) dell’Unione africana. Il verdetto sarà noto venerdì alla fine del 41e Sessione del Consiglio Esecutivo dell’Unione Africana, tenutasi nella capitale dello Zambia, Lusaka.
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