L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (Creg) rileva che, oltre all’aumento del prezzo di costo dell’energia elettrica e del gas, i fornitori di energia hanno aumentato tutti i tipi di costi e margini di guadagno. Questo rappresenta centinaia di euro su base annua.
Meno chiaro sull’andamento dei prezzi
In un numero crescente di fornitori, ha osservato il regolatore federale “Da tempo, elementi diversi dalla semplice indicizzazione delle formule di prezzo su base mensile sono stati adeguati in modo che gli sviluppi nei mercati all’ingrosso siano meno visibili nell’andamento dei prezzi per il consumatore finale“.
Da 100 a 150 euro
Negli ultimi due anni il canone forfettario sia per l’energia elettrica che per il gas naturale è aumentato in media del 25%. Di conseguenza, la bolletta annuale della famiglia è aumentata in media di 25 euro (IVA esclusa). Creg ha anche notato un aumento del coefficiente index e tag, che equivale a un aumento della bolletta annua di una famiglia media da 100 a 150 euro, sia per l’energia elettrica che per il gas.
Creg prende di mira Luminus in particolare. “Su diversi mesi, il livello di margine di profitto è così elevato che l’impatto sulla bolletta annuale della famiglia media ammonta a più di 1.000 euro per l’elettricità e 700 euro per il gas naturale.“
Il regolatore federale precisa che attua “Indagine generale di tutti i fornitori […] Al fine di approfondire l’analisi di questi sviluppi e giustificare se sono causati solo dall’aumento dei costi associato a prezzi di mercato più elevati.“.
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