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Prezzi in aumento e alloggi inaccessibili: allarmante rapporto dell'OCSE sulla crisi immobiliare a Bruxelles | Belgio

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Prezzi in aumento e alloggi inaccessibili: allarmante rapporto dell'OCSE sulla crisi immobiliare a Bruxelles |  Belgio

In un rapporto presentato martedì al Parlamento di Bruxelles, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ha parlato di “grave crisi abitativa” nella regione della capitale. Richiede varie misure, in particolare la pianificazione urbana, ma anche, più in generale, la razionalizzazione delle istituzioni di Bruxelles, al fine di migliorare la coerenza e l'efficacia delle politiche.


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Ultimo aggiornamento:
15:05


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In serata, dallo Standard, Belga

L’associazione internazionale ha rilevato che i prezzi delle case sono aumentati del +170% tra il 1996 e il 2020. Si tratta di un boom che non è necessariamente coerente, perché i redditi, allo stesso tempo, sono inferiori rispetto a quelli di grandi città simili. Il 60% dei residenti di Bruxelles affitta la propria casa perché non può permettersi di comprarla, il che è una percentuale problematica.

Pertanto l'immobile non è necessariamente accessibile. Altri dati: la popolazione continua ad aumentare fortemente (22%) e il 9% delle famiglie è in lista d'attesa per l'edilizia pubblica. Si tratta del doppio di quanto era all’inizio del secolo. Come possiamo affrontare questa crisi? L’OCSE suggerisce di ridurre il patrimonio immobiliare, allentare le norme urbanistiche, migliorare la regolamentazione dei prezzi degli affitti o addirittura aumentare la costruzione di alloggi sociali.

Trasferimento in zona

L'OCSE consiglia quindi di trasferire alla regione le competenze dei comitati comunitari in materia di istruzione e cultura, le competenze dei CPAS sugli stanziamenti per l'assistenza sociale e/o dei comuni in materia urbanistica.

Su richiesta dell'ex ministro degli Esteri Pascal Smit (Voruit), l'organizzazione si è concentrata per quindici mesi sull'area metropolitana, studiandone le caratteristiche economiche, sociali, finanziarie e istituzionali.

La ricchezza della regione non va a beneficio dei suoi residenti

L'Ocse conferma che Bruxelles produce ricchezza e ha un'economia competitiva con un alto livello di Pil pro capite, ma si trova ad affrontare una serie di problemi.

La ricchezza prodotta non va quindi a beneficio dei suoi residenti, il cui reddito medio è inferiore a quello dei loro omologhi nell’Ile-de-France e nella Grande Londra. Il prezzo reale medio degli appartamenti è quasi triplicato tra il 1996 e il 2020, mentre il numero di unità di edilizia sociale è rimasto stabile, a fronte di una domanda più che raddoppiata.

Autovetture e auto aziendali

Un altro problema menzionato nella relazione: la mobilità. Non tanto per il livello di accessibilità dei trasporti pubblici tra “i più alti dell’Ocse, con trasporti urbani accessibili a meno di dieci minuti da casa per il 95% della popolazione”, ma perché la quota di spostamenti in auto rimane elevata. L'Ocse fa riferimento in particolare al numero di passeggeri che viaggiano in auto (la metà), ma soprattutto al regime fiscale per le auto aziendali.

La frammentazione degli attori regionali e comunali rende inoltre difficile la pianificazione su scala metropolitana.

Inoltre, le concessioni raggiunte in Belgio per tenere conto della peculiarità dello status bilingue della regione “complicano ulteriormente la distribuzione delle responsabilità”.

Finanze instabili

Inoltre, la regione deve far fronte a un deterioramento delle finanze pubbliche negli ultimi dieci anni. Le entrate fiscali sono aumentate in modo significativo dopo la modifica della legge finanziaria del 2014, ma lo stesso vale per le spese dei dipendenti e i trasferimenti ai comuni.

I meccanismi di compensazione per il ruolo del capitale (internazionale) potrebbero non essere sufficienti a coprire i costi e gli oneri quando il meccanismo nazionale di solidarietà finanziaria scomparirà. Di conseguenza, il debito in termini reali è raddoppiato tra il 2016 e il 2021, conferma l’OCSE, che sottolinea anche la situazione finanziaria instabile dei comuni.

Diverse raccomandazioni

Lo studio formula una serie di raccomandazioni, chiedendo la riforma delle istituzioni di Bruxelles con un focus sull'aumento della regionalizzazione delle competenze attualmente praticate dai comitati comunitari, dai comuni e dai CPAS.

L'OCSE raccomanda inoltre che la Conferenza dei Sindaci, attualmente un organismo informale, venga integrata nella piattaforma ufficiale Brulocalis.

Per migliorare le finanze della regione, una conferenza federale dovrebbe prendere in considerazione finanziamenti aggiuntivi per la regione di Bruxelles o un meccanismo di compensazione a lungo termine basato su una diagnosi comune.

Si dovrebbero inoltre ricercare meccanismi innovativi per attrarre ulteriori fondi di investimento.

Il rapporto dell’OCSE include anche diverse raccomandazioni per aumentare l’offerta di alloggi a prezzi accessibili, tra cui la revisione del processo di autorizzazione, il sostegno alla costruzione di alloggi a prezzi accessibili e il rafforzamento del Comitato consultivo per gli alloggi. Altri sono avanzati in termini di movimento.

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