Home Scienza Progetto di legge 15 sulla salute in Quebec | I chiropratici vogliono partecipare alla consulenza

Progetto di legge 15 sulla salute in Quebec | I chiropratici vogliono partecipare alla consulenza

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Progetto di legge 15 sulla salute in Quebec |  I chiropratici vogliono partecipare alla consulenza

La Society of Chiropraticiens du Québec è direttamente contestata presentando il disegno di legge n.UN 15, Un atto per rendere più efficiente il sistema dei servizi sanitari e socialiVorremmo contribuire a questo dibattito fondamentale per il futuro della rete dei servizi sanitari e sociali partecipando alle consultazioni e alle audizioni pubbliche nell’ambito della prossima commissione parlamentare.


Titolari di un dottorato di ricerca universitario, i chiropratici sono professionisti sanitari competenti ed efficaci che vogliono essere meglio integrati nel percorso di cura dei loro utenti. È importante ricordare che i problemi neuromuscoloscheletrici riguardano un gran numero di consultazioni al pronto soccorso. Tuttavia, con la loro esperienza nella salute neuromuscolare, i chiropratici possono aiutare ad alleviare la congestione nella rete sanitaria e migliorare i servizi per la popolazione.

Il nostro contributo, infatti, sarà determinante per migliorare i percorsi di cura dei pazienti con disturbi neuromuscoloscheletrici, promuovendo un accesso adeguato e rapido a servizi sanitari adeguati. I chiropratici possono partecipare attivamente al triage, alla valutazione e al trattamento dei pazienti al fine di monitorare meglio le condizioni neuromuscoloscheletriche che interessano i pazienti del Quebec. Ciò può comportare consultazioni più rapide e un minor numero di rinvii non necessari a specialisti.

Tra le altre cose, ci ispiriamo ai progetti pilota della Musculoskeletal Clinic (MSK) in corso in Ontario: le Quick Access Clinics aiutano le persone con disturbi neuromuscoloscheletrici ad accedere rapidamente alle cure chiropratiche. Ad esempio, l’accesso diretto alle cure chiropratiche può essere per le vittime di incidenti sul lavoro.

È importante capire che più a lungo viene curato un paziente, più è probabile che la sua condizione diventi cronica.

Ritardare la consulenza aumenta anche il rischio di ritardare il ritorno al lavoro e alla vita normale, per non parlare dell’impatto economico che lo status quo potrebbe avere.

Siamo lieti di vedere una potenziale apertura per lo stato per riconoscere meglio il contributo della cura chiropratica alla rete. Sottolineiamo l’importanza del previsto decentramento delle competenze dei servizi sanitari e sociali, che consentirà sicuramente una maggiore autonomia delle diverse figure professionali.

Accogliamo con favore l’interdisciplinarietà e la decostruzione delle professioni sanitarie, due concetti cari al Ministro della Salute, Sir Christian Dube. Le soluzioni che proponiamo, infatti, sono pienamente coerenti con gli obiettivi del Piano per l’Attuazione dei Cambiamenti Necessari in Salute, di cui abbiamo recentemente festeggiato il primo anniversario. Per tutti questi motivi, i chiropratici cercano un posto nella lista degli invitati del ministro Dube nella commissione parlamentare. I chiropratici vogliono contribuire al sollievo della rete dei servizi sanitari e sociali, in uno spirito di collaborazione tra professionisti ea beneficio di tutti gli utenti.

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