Secondo i media Giornale mattutino della Cina meridionaleIl modello cinese può spostare gli oggetti utilizzando la forza magnetica. Utilizzando anelli al plasma, questo tipo di pistola potrebbe aiutare a recuperare e lanciare i satelliti o addirittura a cambiarne la rotta. Il dispositivo è stato sviluppato da un team dell’Università Nazionale di Tecnologia della Difesa in Cina e pubblicato sul Chinese Scientific Journal Ingegneria dei sistemi ed elettronica.
Il cannone magnetico ha una portata fino a un chilometro e può iniziare a spostare oggetti pochi minuti dopo essere stato attivato, secondo quanto affermato dai media cinesi.
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Come fa questo dispositivo magnetico a spostare gli oggetti a distanza?
La macchina cinese genera prima onde di gas caldo, ad alta energia e ricco di elettroni. Pertanto la pistola coassiale (che condivide lo stesso asse) produce con questo gas anelli di plasma a forma di toro (forma di tubo curvo). Gli anelli di plasma carichi vengono quindi sparati con una forte forza magnetica verso l’oggetto bersaglio.
La scarica degli anelli di plasma, che contengono ioni ed elettroni, crea un campo magnetico. Tuttavia, molti campi magnetici, opposti tra loro, vengono rilasciati da questo processo, raggiungendo così uno stadio in cui i campi magnetici diventano “congelati”. D’ora in poi, la somma di questa forza magnetica può essere proiettata a distanza dagli anelli di plasma e, quando si avvicina al bersaglio, può essere spostata. Secondo lo studio, il cannone sarà in grado di produrre fino a otto anelli di plasma al secondo ad una velocità di 10.000 metri al secondo.
Lo studio non ha affrontato l’uso militare del dispositivo, anche se la sua progettazione era legata all’industria della difesa. Attualmente, lo studio si concentra sul suo sviluppo tecnico e sull’applicazione nel settore spaziale. Infatti, l’utilizzo di un dispositivo del genere al posto dei bracci robotici potrebbe ridurre il rischio di incidenti e rappresentare un grande vantaggio nell’esplorazione dello spazio e nella manipolazione degli oggetti spaziali, soprattutto nel trasportarli e nel correggerne la rotta in caso di malfunzionamento.