Venerdì il presidente russo Vladimir Putin ha pronunciato un discorso di 40 minuti approvando l’annessione di quattro regioni ucraine.
coppia AFP
IlIl presidente russo Vladimir Putin ha iniziato venerdì il suo discorso all’élite politica del Paese al Cremlino sull’annessione di quattro regioni dell’Ucraina, dopo i “referendum” ampiamente denunciati da Kiev e dai suoi alleati occidentali.
“Oggi firmiamo un accordo sull’integrazione” di queste regioni in Russia, ha annunciato Putin al governo, ai deputati, ai senatori e ad altri rappresentanti dello Stato russo.
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato venerdì, durante un discorso al Cremlino, che i residenti delle regioni meridionali e orientali dell’Ucraina annessa alla Russia saranno “i nostri cittadini per sempre”. “I residenti di Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhia diventeranno nostri cittadini per sempre”, ha detto il presidente russo all’élite politica del Paese. “La gente ha votato per il nostro futuro comune”, ha aggiunto, prima di chiedere all’Ucraina “l’immediata cessazione delle ostilità”.
“Chiediamo al regime di Kiev di interrompere immediatamente gli spari e tutte le ostilità e di tornare al tavolo dei negoziati”, ha detto Putin durante un discorso al Cremlino al governo, ai deputati, ai senatori e ad altri rappresentanti dello Stato russo.
L’Occidente accusato di voler fare della Russia una “colonia”
Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato, venerdì, l’Occidente di voler fare della Russia una “colonia”, durante un discorso al Cremlino dedicato all’annessione di quattro regioni dell’Ucraina meridionale e orientale.
Il presidente russo ha denunciato all’élite politica che “l’Occidente è pronto a tutto per preservare il sistema neocoloniale che gli permette di intromettersi e, di fatto, di depredare il mondo intero”. “Vogliono vederci come una colonia”, ha criticato.
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