Poi arrivano le tasse aggiuntive imposte dal livello federale e dai territori. Stiamo parlando di tasse imposte dalle autorità. Mescolati, troviamo il contributo per l’energia, gli oneri di produzione dell’elettricità e del gas naturale, gli oneri per l’allacciamento alla rete elettrica e del gas in Vallonia, il contributo al “Fondo per l’energia” nelle Fiandre, un costo aggiuntivo per compiti di servizio pubblico imposto a fornitori a Bruxelles, costi per elettricità verde e cogenerazione, ecc.
In generale, a livello federale, si tratta di vari contributi volti a finanziare misure sociali, denuclearizzazione di alcuni siti (nel Mol-Dessel) o per garantire il finanziamento del regolatore federale CREG.
A livello regionale, gli oneri aggiuntivi sono, ad esempio, il canone di connessione, l’uso delle strade o l’occupazione del demanio. Ciò compensa anche la perdita di entrate comunali a seguito della liberalizzazione dei mercati dell’elettricità e del gas.
La quota di questo supplemento nelle bollette totali del gas o dell’elettricità varia da regione a regione. Pertanto, per l’elettricità, la quota dei supplementi richiesti ai clienti è del 16% in Vallonia, del 14% a Bruxelles e del 16% nelle Fiandre. Per il gas, questa quota è del 6% in Vallonia, del 3% a Bruxelles e del 2% nelle Fiandre.
Un esame approfondito di queste commissioni aggiuntive può essere utile e consentire una riduzione della fattura dei clienti se vengono evidenziati eventuali profitti in eccesso.
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