Un totale di 19.700 persone hanno manifestato sabato in Francia contro la tessera sanitaria, nel ventesimo fine settimana consecutivo di mobilitazione, secondo i risultati del ministero degli Interni, di cui oltre 3.500 a Parigi. Il ministero ha registrato 155 incidenti in tutto il paese, rispetto a 158 movimenti e 23.000 manifestanti sabato scorso.
Secondo il gruppo intransigente The Yellow Number, che sta pubblicando i propri rapporti con un ritardo, sono stati circa 64.000 su 201 incontri della settimana precedente. Nella capitale, secondo il quartier generale della polizia di Parigi, hanno marciato 3.510 manifestanti.
Le folle, che sono iniziate a metà luglio, hanno visto un calo in media dal 7 agosto, quando i 237.000 manifestanti hanno raggiunto il picco, secondo i dati delle autorità.
Prima Quinta ondata di inquinamento da Covid-19, descritto comeAffascinanteIl governo ha annunciato giovedì l’inasprimento delle restrizioni senza un nuovo contenimento o coprifuoco, ha aumentato la pressione sui non vaccinati e ha aperto un promemoria di vaccinazione a partire da sabato per tutti gli adulti.
A partire dal 15 dicembre per gli over 65 e dal 15 gennaio per i 18-64 anni, La pozione boost sarà obbligatoria affinché la tessera sanitaria rimanga valida. Per i non vaccinati, il periodo di validità per i test negativi che portano a un nulla osta sanitario sarà ridotto da 72 a 24 ore.
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Il governo ha dichiarato sabato che sono stati programmati tre milioni di appuntamenti per la vaccinazione contro il Covid-19 dall’annuncio di giovedì che la campagna di richiamo sarebbe stata estesa all’intera popolazione adulta.
In Martinica e Guadalupa non si è esaurito il movimento contro l’obbligo di vaccinare gli operatori sanitari, scandito da violenze, saccheggi, incendi e blocchi stradali, e la situazione resta fluida, con dighe di filtri o chiusure. Polizia e giornalisti sono stati presi di mira in Martinica.