Home Mondo “Questo è l’inizio della fine”: il primo ministro israeliano invita Hamas alla resa, sostenendo che ha registrato molte rese

“Questo è l’inizio della fine”: il primo ministro israeliano invita Hamas alla resa, sostenendo che ha registrato molte rese

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“Questo è l’inizio della fine”: il primo ministro israeliano invita Hamas alla resa, sostenendo che ha registrato molte rese

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha invitato i combattenti di Hamas a deporre le armi senza indugio, sostenendo che negli ultimi giorni si sono registrate diverse arrendevoli, annunciando “l’inizio della fine” per il movimento islamico palestinese. Ha aggiunto: “Arrendetevi adesso!”

Decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

I 34 Stati membri del Comitato esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità hanno adottato domenica all’unanimità una risoluzione che chiede il “passaggio immediato, sostenuto e senza ostacoli degli aiuti umanitari” alla Striscia di Gaza.

Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha annunciato che la guerra sta avendo un impatto “catastrofico” sulla salute a Gaza, sottolineando che i medici affrontano un compito “impossibile”.

Nudità palestinese

L’Ufficio israeliano per gli affari umanitari, OCHA, ha dichiarato: “Sabato, le forze israeliane hanno arrestato dozzine di uomini e ragazzi palestinesi, di età pari o superiore a 15 anni, in una scuola a Beit Lahia (nord), dove erano rifugiati”.

Ha aggiunto: “I detenuti sono stati spogliati dei loro vestiti, legati e portati in un luogo sconosciuto… Alcuni di loro sono stati rilasciati e sottoposti a maltrattamenti”. L’esercito israeliano ha giustificato queste azioni per ragioni di sicurezza e ha presentato questi palestinesi come combattenti di Hamas, cosa che il movimento nega.

Il portavoce dell’esercito Daniel Hagari ha dichiarato: “Spesso è necessario che i sospettati di terrorismo si tolgano gli indumenti per poter essere perquisiti e per assicurarsi che non nascondano cinture esplosive o altre armi”.

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