La startup neurotecnologica Neuralink ha riscontrato complicazioni con il suo impianto cerebrale, che era stato inizialmente inserito in un uomo quadriplegico a gennaio. Il cablaggio critico per la captazione dei segnali nervosi è stato annullato, un problema che l’azienda ora afferma di aver risolto.
Questo malfunzionamento non è nuovo, secondo le informazioni da lui rivelate Reuters. In effetti, fonti vicine all’azienda indicano che Neuralink è a conoscenza di questo problema da diversi anni, avendo notato un simile calo nella sperimentazione sugli animali.
Al primo paziente umano di Neuralink, Noland Arbo, 29 anni, diventato quadriplegico dopo un incidente subacqueo, è stato inserito un impianto N1. Nonostante una promettente apparizione iniziale quando Arbo prendeva il controllo del cursore per giocare a scacchi online con la mente, subito dopo sorsero delle complicazioni. La società ha ammesso Bloggano Alcuni fili si sono allentati, riducendo l’efficacia dell’impianto.
In risposta, Neuralink ha annunciato di aver modificato l’algoritmo del suo dispositivo per catturare meglio i segnali neurali e di aver migliorato le tecniche per tradurre questi segnali e l’interfaccia utente. Queste modifiche, secondo Neuralink, hanno permesso di ripristinare e persino migliorare le capacità di controllo dell’impianto, superando le prestazioni iniziali di Arbaugh.
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