Dopo aver contattato TF1info, Isabel Legras nota che attualmente lo siamo “Ci mancano studi sulle conseguenze di lavorare a queste temperature”. Segretario generale ad interim della National Association of Occupational Health Professionals (SNPST), e lei crede in questo sopra ogni altra cosa Sensibile al confronto con le persone su iPad che mentirebbero ancora principalmente nelle aule delle scuole superiori. Se capisci che vogliamo “circolare” Con una sola temperatura, ai suoi occhi sarà necessario tenere conto di alcune situazioni specifiche. Ovviamente nessuno di loro morirà.schede specialistiche, “Ma tra un lavoro fisico in cui sei molto attivo e uno in cui rimani molto sedentario, i potenziali problemi non sono gli stessi”.
Un rappresentante SNPST lo ricorda “I disturbi muscoloscheletrici, come il mal di schiena, dipendono tanto dagli sforzi quanto dall’ambiente. Umidità, freddo…” Isabelle Legras chiede: Oltre a queste istruzioni, “Dobbiamo esortare i datori di lavoro a pensare alle condizioni di lavoro?” Prendiamo ad esempio i professionisti dell’hotel, i cui capi sono spesso curati. “L’ideale è che le persone possano indossare abiti caldi, in modo che possano scegliere i loro vestiti in generale”. Elemento particolarmente importante per “Persone con problemi di circolazione periferica, ad esempio nelle dita”. In questo contesto, anche poter fare delle pause è molto utile, dal momento che “Il movimento aiuta a riscaldare il corpo. Ai muscoli non piace avere freddo, per non parlare di stare fermi. Non esitare a bere anche una bevanda calda”.
Se non si teme un pericolo significativo, bisogna prestare attenzione, soprattutto perché un termostato impostato a 19°C non sarà sempre sinonimo di una temperatura uniforme nella stanza. Isabelle Legras ci crede, insieme ai suoi colleghi di Medicina del Lavoro “Finora c’è relativamente poco interesse per i problemi termici negli edifici e che i lavoratori a volte mettono a punto le variabili”. E allora prendiamo l’esempio dell’ondata di caldo della scorsa estate, che ha messo in luce il tema dell’isolamento degli edifici, in particolare dei professionisti. Le ondate di caldo e freddo possono essere un’opportunità per allertare su questi argomenti, ritiene il leader dell’SNPST, “Soprattutto perché sappiamo che gli eventi meteorologici estremi aumenteranno”.