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Sahara occidentale: un ritorno a un problema internazionale che rimane irrisolto

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Sahara occidentale: un ritorno a un problema internazionale che rimane irrisolto

Ogni lunedì, The Eye in the Retro ti fa rivivere una storia importante del passato. Questo lunedì in partenza per il Marocco. Nel bel mezzo di un’inchiesta sulla corruzione al Parlamento europeo di Qatar e Marocco, scopriamo che bisogna tornare al 27 febbraio 1976 per capire Ragioni che potrebbero spingere il Marocco a influenzare i membri del Parlamento europeo.

Quel giorno lo era L’ultimo soldato spagnolo ha lasciato quello che è stato chiamato il Sahara spagnolo, che ha causato uno spinoso problema internazionale che non è stato risolto fino ad oggi. Allora, di cosa stiamo parlando? Da una regione dell’Africa nord-occidentale che si affaccia sull’Oceano Atlantico, di fronte alle Isole Canarie, che sono ancora spagnole.

Questa regione, divenuta spagnola alla fine del XIX secolo, è diventata Sahara occidentale nel 1976. Rispetto ad altre decolonizzazioni, qui, quando il colono se ne va, i vicini Il Sahara occidentale condivide il territorio. IL Il Marocco confisca due terzi del Sahara e la Mauritania il restante terzo in base a un accordo con la Spagna. Ma nessuno ha chiesto ai sahrawi la loro opinione. E il 27 febbraio 1976, quando gli ultimi soldati spagnoli se ne andarono, il movimento di liberazione nazionale, il Fronte Polisario, dichiarò l’indipendenza del Sahara occidentale.

Quest’ultimo si impegnerà in una lotta armata contro quelli che considera i nuovi occupanti, il Marocco e la Mauritania. Tre anni dopo, nel 1979, la Mauritania rinunciò alla lotta e riconobbe il Fronte Polisario come sovrano sui territori che occupava. Ma il Marocco coglie l’occasione per cogliere anche questa parte.

Da allora il conflitto è continuato, anche se il Marocco occupava, in pratica, l’80% del territorio protetto da un muro. Dietro questo muro c’è la piccola parte che non arriva al mare ed è sotto il controllo del Fronte Polisario.

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