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saluteDiagnosi difficile delle “epidemie” di cancro in Lussemburgo
LUSSEMBURGO – L’ex ministro della Sanità Mars Di Bartolomeo avverte che le statistiche annuali sul cancro del Lussemburgo sono “incomplete e obsolete”, sollevando la questione di una risposta efficace alla minaccia sanitaria sempre presente.
- par
- Tommaso Holzer
Il Lussemburgo è sufficientemente attrezzato per identificare con precisione le mutazioni e lo sviluppo di alcuni tumori nella sua popolazione? La domanda sorge spontanea, poiché le statistiche su una delle due principali cause di morte nel Paese sono “incomplete e obsolete”, come ha sottolineato in un’interrogazione parlamentare il deputato socialista Mars Di Bartolomeo.
L’ex ministro della Sanità – che conosce bene l’argomento – si riferisce in particolare alla diagnosi di “nuovi tumori e ai tumori in generale” mentre sottolinea il “quasi monopolio” dei Laboratori Nazionali della Sanità in materia di screening.
Entrata in carica alla fine dell’anno scorso, la nuova ministra Martine Deprez non ha negato queste difficoltà, che spiega in termini di varie complessità legate alla raccolta e al trattamento dei dati, nella sua risposta inviata venerdì. Se gli ospedali costituiscono la fonte primaria, altri documenti vengono consultati e confrontati, mentre l’unione dei dati richiede una “pseudonimizzazione efficace”. Molte procedure ritardano la divulgazione delle statistiche.
Ma il ministro CSV vede miglioramenti per il futuro: “Il RNC, che è il più piccolo registro dei tumori in Europa, ha ora tutte le competenze necessarie per produrre dati di alta qualità in oncologia oltre ad essere un esperto in epidemiologia del cancro (…) Sono in corso importanti sforzi per aumentare la disponibilità dei dati più recenti. Il Ministero della Salute e il Secondo Piano Nazionale contro il cancro sostengono questi sforzi.
Il ministro solleva la possibilità di utilizzare i dati raccolti ed elaborati dal LIH (Istituto lussemburghese della sanità) per effettuare “analisi secondarie”.
La popolazione invecchia e i giovani non vengono risparmiati
I rischi sono elevati data la minaccia rappresentata dal cancro, soprattutto per la popolazione anziana del Lussemburgo, ma anche alla luce dei recenti sviluppi. Fuori, alcuni esperti Si parla di “epidemia” di casi tra gli under 50. In Lussemburgo i professionisti lanciano l’allarme sul cancro ai polmoni.
Nel 2022, 1.099 persone sono morte di cancro nel Granducato, pari al 25% dei decessi nel Paese. Secondo le statistiche del Ministero della Sanità, il 19% delle morti causate da tumori avrebbero potuto essere evitate semplicemente adottando misure preventive.
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