La tensione sta salendo un po’ tra i laboratori di biologia medica e il governo. Contrapponendosi alle misure di risparmio previste dal bilancio della Previdenza Sociale per il 2023, smetterà, da giovedì, di trasmettere alle autorità competenti i risultati dei test di screening Covid. Formato tavola lateraleche controlla l’epidemia.
Perché i laboratori sono in sciopero?
I prezzi per i laboratori di biologia medica sono aumentati rispetto ai 250 milioni di euro previsti per gli aeromobili all’anno fino al 2026. Il governo giustifica i risparmi pianificati con la già elevata redditività prima della crisi dei laboratori e i maggiori profitti associati all’attività di screening durante la crisi del Covid-19 . Martedì, al Senato, Gabriel Attal, ministro dei Conti Pubblici, ha stimato il fatturato aggiuntivo in oltre 7 miliardi di euro.
Cosa cambia per i pazienti?
niente. I laboratori continueranno a metterti alla prova. “Questa decisione ha un costo economico irrisorio per i biologi medici – i test non vengono compensati dal CNAM ai laboratori se i dati non vengono trasmessi sulla piattaforma SIDEP – ma consentirà di evidenziare il carattere fondamentalmente ipocrita del progetto di governo: la volontà di biologia medica a un prezzo ridotto, con conseguenze sull’efficienza del sistema sanitario”, scrive Alleanza di biologia medica In un comunicato stampa.
E per monitorare l’epidemia?
D’altra parte, il mancato trasferimento dei test nella base di Sidep interromperà il monitoraggio dell’epidemia. L’assicurazione sanitaria dimostra l’evoluzione della contaminazione sulla base dei risultati riportati dai laboratori.
Questo colpo arriva in un momento in cui l’ottava onda sembra aver superato il suo picco. Il Covars (Health Risk Monitoring and Prediction Committee) ha stimato, lunedì, che il numero di casi continuerà a diminuire nei prossimi giorni e settimane. La dinamica dell’ottava onda, moderata rispetto alla precedente, è in calo. Sarà però difficile confermarlo se manca la visione sulle nuove contaminazioni…
Quali sono le vie d’uscita?
I biologi, che finora hanno affrontato il rifiuto del governo, dicono: “Sì a un contributo eccezionale incentrato sulla loro straordinaria iperattività dovuta al Covid; no al piano cieco sulle spese attuali di biologia”. Dopo la componente PLFSS votata con 49,3 giovedì scorso, i parlamentari stanno attualmente continuando l’esame del bilancio della previdenza sociale in Associazione.
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