Ovviamente, un effetto collaterale di queste nuove regole è per gli utenti Waze. Da tempo, infatti, il popolare browser mostrava una schermata vuota su Android Auto, un problema che interessa le versioni dell’interfaccia fino alla 7.7. L’unica soluzione è aggiornare Android Auto, ma chi non può farlo ovviamente non può usare Waze (e ovviamente Android Auto non potrà usarlo a breve). In linea di principio, queste pratiche non sono del tutto illogiche, e sviluppatori di app come Waze (ma anche Google Maps stesso) di certo non possono e non vogliono nemmeno garantire la retrocompatibilità in caso di un cambiamento profondo come Coolwalk. Il modo più semplice è tagliare il supporto e costringere gli utenti a cambiare telefono. Ma è anche vero che la frammentazione di Android colpisce milioni di persone, e sebbene la maggior parte degli smartphone in circolazione non ne sia stata colpita, Android 7.0 e precedenti rappresentavano ancora quasi il 15% della distribuzione totale di Android. Android (a maggio 2022) Parliamo di 420 milioni di utenti.
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