Secondo la Banca nazionale, l’aumento dell’inflazione è temporaneo, nonostante la riduzione automatica. Un salto nell’indice non è necessario, ma non è necessario esporre la legge a tutela della competitività.
di Dominic Burns
CIl tasso di inflazione ha raggiunto livelli più noti dal 2008. Così, a novembre, gli aumenti dei prezzi al consumo sono stati stimati al 5,6% se si utilizza l’indice nazionale, e al 7,1% secondo l’indice armonizzato Eurostat. Istituto Europeo di Statistica.
Il diverso andamento a breve dei due indici riflette i costumi sistematici – in particolare la selezione in Belgio per facilitare l’evoluzione del prezzo del gasolio da riscaldamento. Quindi l’indice nazionale soffre di differenze meno estreme. Non è questa la cosa importante.
La vera domanda è se questo aumento dell’inflazione rimarrà transitorio, come tredici anni fa. O, al contrario, se dovessimo temere una spirale inflazionistica simile a quella vissuta nei paesi industrializzati negli anni Settanta.
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