Finalmente, dopo diverse ore di lavoro, i subacquei, muniti di torce e in mezzo a un mare molto fragile, sono riusciti a sfondare lo scafo, dove hanno visto una scatola rossa.
“La reazione immediata è stata quella di toccarla e di toglierle immediatamente il piedeSpiegare ai soccorritori, che hanno poi allungato un palo nella cabina che Laurent Camproby ha subito afferrato.
Una volta fuori, il capitano afferrò la goletta e si rivolse ai subacquei, tutti sorridenti: “Grazie, grazie, grazie!“, Hoot.
“Sapevo che erano lì e che mi avrebbero salvato e che non mi avrebbero abbandonato. Era una questione di tempo. Ho dovuto sopravvivere per me e la mia famiglia”, ha affermato Laurent Camproby, in un comunicato stampa.
Erano le 12:00 (10:00 GMT) ed erano le 16 passate.Appena 30 cm di aria”, conferma il comunicato, poi evacuato in elicottero illeso.
In una foto pubblicatasalvataggio in mare‘, vediamo allegramente il capitano, in camicia e sandali, su un pontone, e accanto a lui c’è una goletta, ancora rovesciata, tenuta lontana dall’acqua da grosse boe gialle.
Laurent Camprubi, che si presenta sul sito della Route du Rhume come una “persona appassionata”gara solitaria”, ha molte vittorie in regate, tra cui la Rolex Giraglia, nel Mediterraneo.
Juan Ferrer, capo delle operazioni di soccorso, ha confermato che il marinaio francese”Era dotato di una tuta speciale che gli impediva l’ipotermia“.
Ma ha anche elogiatoConoscenze che gli hanno permesso di aspettare tranquillamente il nostro arrivo“.
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