Solo che in questo momento quella regolarità non funziona perché gli manca sempre quel qualcosa in più per conquistarla. Gambe buone nei tempi buoni, avversari meno distruttivi, dati di gara a suo favore, un po’ di fortuna, forse.
Quindi eccolo bloccato nel trionfo, e sono passati più di tre anni. E se fosse un bouquet su un monumento, per i comuni mortali sarebbe davvero formidabile, per gli appetiti divoratori dall’art, questo è ovviamente troppo poco. Tanto più che allo stesso tempo, i suoi due grandi avversari, Matteo van der BoeTerra Tadej PogacarOvviamente, sentiti libero di rubargli gli allori, con una certa malizia.
Nel 2020, quando dall’art Vittoria su Sanremo, liste trofei Van der Polel Basato su Pogacar È sempre vuoto ai monumenti.
Oggi ne hanno rispettivamente tre (2x Giro delle Fiandre e Milano Sanremo per van der Poel) e quattro (2x Giro di Lombardia, Liegi-Bastogne-Liegi e Giro delle Fiandre per Pogacar).
A riprova della loro ascesa al potere, hanno appena vinto entrambi i trofei quest’anno, Ma soprattutto quattro degli ultimi 6. Dalla Parigi-Roubaix 2022, solo Dylan van Baarle e Remco Evenpol È già riuscito a interrompere il predominio del goloso tandem olandese-sloveno.
Era molto abile al Tour de France, collezionando vittorie (9) e colpi impressionanti, in particolare sul Mont Ventoux dove i suoi colpi allucinati hanno toccato la mente di molte persone, quindi Van Aert è rimasto all’ombra dei suoi rivali sui monumenti. Possiamo spingere l’analisi anche nel Mondiale, dove Van Aert si piazza spesso ma non vince mai (quarto, undicesimo, secondo su tre partenze).
Chi c’è per scoraggiarlo? Sarebbe un malinteso di un uomo che lavora per fidarsi. “Non ho intenzione di nascondermi la prossima settimanaDomenica, ha detto, al termine del Giro delle Fiandre, non lo abbiamo dimenticato, e forse nemmeno i suoi rivali. Van Aert Uscirà dal suo box, la cronaca di un attentato dichiarato. Per sconfiggere il tag indiano alla fine?