Quando Verstappen tossisce, la Red Bull prende il raffreddore. Se l'olandese non sale sul podio, ci rinuncia anche Sergio Perez. E sabato, mentre Max Verstappen è stato costretto al ritiro al quarto giro a causa del surriscaldamento e del blocco del freno posteriore destro, Sergio Perez si è schierato con un Gran Premio trasparente, incapace di essere all'altezza della Ferrari e delle altre McLaren. Il che rende la RB20, punto di riferimento della Formula 1 nel 2024, una monoposto in grado di tenere testa a Mercedes e Aston Martin, un po' in ritardo rispetto all'inizio della stagione tra le squadre da annoverare.
Già a Singapore l'anno scorso, mentre Max Verstappen finì 5°, Sergio Perez, che era dietro di 5 secondi, si classificò meglio dell'8°. Dobbiamo tornare di nuovo a Singapore, ma nel 2022, per vedere Sergio Pérez vincere e portare punti importanti alla sua squadra, mentre il suo capitano finisce sul podio (7).
Nei suoi commenti dopo il Gran Premio, il messicano è stato tanto gentile quanto lo era al volante, solo a menzionarlo “Mancanza di ritmo in questo reparto.” Di certo è scritto che la Red Bull opta già da diverse stagioni su piste urbane o semiurbane, ma senza il suo incidente meccanico Verstappen avrebbe vinto, o almeno avrebbe lottato ad armi pari con le Ferrari che rotolano qui all'Albert Park. Finire quinto, a 56 secondi dal vincitore della RB20, solleva ovviamente degli interrogativi.
Un abbandono costoso a livello contabile
Mentre i rivali erano ancora in lotta in pista, l'olandese è riuscito a decifrare l'incidente che lo ha privato di 54 dei 58 giri previsti: “Fin dall'inizio, i miei freni posteriori si sono bloccati. Alla curva tre, ho frenato e ho perso la parte posteriore, chiedendomi cosa stesse succedendo, e alla curva otto la stessa cosa. Il mio freno posteriore destro si è bloccato, poi si è surriscaldato prima che prendesse fuoco.”
Un abbandono costoso per Verstappen, che ha solo 4 punti di vantaggio su Charles Leclerc nella classifica piloti, 5 su Sergio Perez e 11 su Carlos Sainz, mancato a Jeddah due settimane fa a causa di un'appendicite. La situazione è simile nel Campionato Costruttori dove la Red Bull (97 punti) segue ora la Ferrari (93 punti). Abbastanza per mantenere l’illusione che la stagione 2024 non sarà un percorso tranquillo per la Red Bull. Il che renderebbe la vita in pista in linea con i tormenti dietro le quinte che agitano la scuderia austriaca dallo scoppio del “caso Horner” a inizio febbraio. Ma dobbiamo stare attenti alle illusioni. Non è vero, Max? Risposta : “In qualche modo questo abbandono mi eccita… “Sei stato avvertito.
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