L’opinione delle famiglie sullo sviluppo della qualità dei servizi sanitari è migliorata nel 2021 rispetto al 2020, secondo un’indagine condotta dall’Alto Commissariato per la Pianificazione (HCP).
Nel 2021, il 61,0% delle famiglie rileva un peggioramento della qualità dei servizi sanitari rispetto al 15,1% che registra un miglioramento. Queste percentuali erano rispettivamente del 60,2% e dell’11,4% nel 2020. Pertanto, il saldo relativo a questo indicatore è sceso a 45,9 punti contro meno 48,9 punti nel 2020, nota HCP in una nota sui risultati dell’indagine sulla fiducia dei consumatori per il quarto trimestre del 2021 ( 4° trimestre – 2021). Per quanto riguarda la qualità dei servizi amministrativi, nel 2021 il 55,2% delle famiglie vede un miglioramento della qualità di tali servizi, a fronte del 20,8% che vede un peggioramento.
Il bilancio che riassume questo parere ha segnato 34,4 punti, rispetto ai 40,6 punti del 2020, secondo la relazione dell’Alto Commissario. Inoltre, il programma sanitario traccia, il 52,7% contro il 17% delle famiglie ritiene che la qualità della situazione in materia di tutela ambientale sia migliorata nel 2021 e che il saldo relativo a questo indicatore segna 35,7 punti invece di 32,0 punti nel 2020.
Da chiarire che nel 2021 il 56,9% contro il 21,5% delle famiglie ha avvertito un deterioramento della qualità dei servizi educativi, mentre il saldo relativo a questo indicatore è sceso da meno 29 punti nel 2020 a meno 35,4 punti nel 2021.
L’indagine fornisce anche dati trimestrali sulla percezione delle famiglie di altri aspetti delle condizioni di vita, in particolare la capacità delle famiglie di risparmiare e le variazioni dei prezzi dei generi alimentari.
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