Match Lo: servizio minimo
Come previsto, Martedì sera Felice Mazo ha apportato alcune modifiche alla formazione titolare. Per quanto difficili siano state le circostanze da allora, rispetto alla sconfitta di sabato scorso a Eupen, Mark, Morioka e Zagens sono stati costretti al ritiro per infortunio. È così che Badger, Tribble e Dabbagh hanno approfittato dell’opportunità di unirsi alla squadra, e Heymans è stato preferito a Guyajon nel 3-5-2.
Lo Sport, ottavo nella Nationale 1, non era tangibile. Il 4-2-3-1 era ben strutturato. “Non è perché siamo contro una serie inferiore che automaticamente è una partita facile, lo abbiamo visto con altri risultati martedì sera. ha commentato Phyllis Mazo. Abbiamo fatto una partita seria”.
Lo Charleroi, sicuramente più audace nella prima mezz’ora, non trova subito l’occasione anche se Tribble, su punizione, costringe Herbots a tirare (7) prima che Heymans venga bloccato di poco nel piccolo rettangolo (26).
I giocatori hanno fatto il loro lavoro e una partita seria è la cosa più importante.
A poco a poco, lo sport è diventato più audace ed è entrato in gioco. Vanakin (13°) e soprattutto Simmons e Naqadi (28°) hanno rischiato il ribaltamento dopo una spaccatura nella difesa di Carroll causata dallo scarso recupero di Ilamaharitra.
Lo Charleroi è finalmente arrivato allo stallo, sbloccando la situazione: un preciso calcio d’angolo di Trebel ha messo Badji in testa, più veloce del portiere del Limburgo (0-1, 38).
All’inizio del secondo tempo, Rogell, correndo dal fondo, è andato a rivedere Herbots (0-2, 54) dopo che Heymans, in posizione di fuorigioco, ha abilmente fermato la sua mossa.
Lo stesso Heymans che tre minuti dopo ha messo fine a tutta la suspense vincendo un cross dalla fascia sinistra di Al-Dabbagh (0-3, 57). “Non sempre siamo stati abbastanza pazienti nel primo tempo ma gli altri due gol sono stati belli. I giocatori hanno fatto il loro lavoro, questa è la cosa più importante”. Ha detto anche Mazo.
Lo Charleroi ha dominato il resto della partita, ad un ritmo logicamente poco emozionante. Non sono stati i due colpi subiti da Naqadi (69esimo) e Mihanović (72esimo) a preoccupare davvero le Zebre.
Giocatore: Triplo ritorno
Adrian Trepel è stato assente per infortunio per un mese e martedì sera ha giocato per la prima volta titolare in una partita ufficiale con lo Sporting. Il francese doveva trovare un po’ di ritmo a centrocampo insieme a Marko Elemaharitra. Forse avrà presto una carta da giocare in assenza di Morioka e Zagens, di cui non si conosce l’esatta durata dell’assenza.
Il francese a volte ha provato ad accelerare il gioco sull’erba artificiale di This Sport, e il suo piede sinistro è stato fondamentale in questa fase. Ha mandato anche un secondo assist per sigillare lo 0-2 per Rugeli.
Ma Treble si considera ancora solo al 75 o 80% del suo livello e dovrà guadagnare slancio prima di poter sperare di rientrare nel torneo.
Gesto: testa calda
Quando Petit Bouquet accoglie un club professionistico, la chiamiamo “la magia della coppa”. Martedì sera ha tenuto fede al suo nome nell’elegante stadio Tsenderlo, dove c’era un’atmosfera calda, come quella del suo amichevole capo. Sebbene inizialmente il pool car fosse obbligatorio per tutti i sostenitori di Carolus, ha negoziato con la polizia locale e il sindaco per saltarlo.
Se ancora 250 tifosi dello Sporting sono arrivati a Limburgo in autobus, circa 150 di loro hanno raggiunto in macchina il luogo dell’incontro a pochi chilometri di distanza.
Il presidente di Thes Sport ha quindi noleggiato un autobus che ha effettuato due viaggi di andata e ritorno per portare i tifosi di Carroll allo stadio. È un gesto grato e apprezzato, e la folla ha risposto cantando il suo nome e issando uno striscione con sopra la sua foto.
Il tempo è rimasto gradevole per novanta minuti. L’unico incidente si è verificato all’inizio del secondo tempo quando è stato acceso un fumogeno che ha fumato tutta la tribuna laterale per diversi minuti…
Alla fine della partita, i tifosi di Carroll hanno cantato in lode di…Tisenderlo.
Tecnica della partita
Tessinderlo: Herbots – van den Broek, Vermeijel (Belgen 78), Vanakken, Millie – Jeunen, Kerkhoffs (Troers 78), Swennen – Simons (Fuka 61), Naqadi, Mihanović (71 Ba).
Charleroi: Kofi – Bajer, Knezevic, Andreu (79e Bokamer) – Rogelj, Ilamaharitra (71e Guiajon), Trebel, Dragsnes (79e Monticelli) – Heymans, Badji (79e Sylla), Al-Dabbagh (70e Bernier).
governare: Jordi Vermeer.
Ma : 38 Badjie (0-1), Rogelj 54 (0-2), Heymans 57 (0-3).
avvertimento : Naqidi