Questo sabato la Formula E si svolge sulle strade di Monaco, su un circuito “grande” già pronto per il prossimo GP di F1. L’evento è esaurito, con tutti i posti in tribuna già esauriti. Campione in carica, in Formula E e in casa a Monaco, Stoffel Vandoorne gioca in casa. “Questo finalmente mi permette di trascorrere una settimana nel mio appartamento, a meno di un chilometro dal circuito, Ci viene affidato il vincitore nel 2022. Vado in circuito con la mia bici elettrica. È bello e un po’ strano allo stesso tempo. Ovviamente è più comodo dormire a letto, ma si tende a trascorrere più tempo a casa la mattina. Di conseguenza, mi costringo a lasciare il mio alloggio appena mi sveglio, come se fossi in un albergo”.
Questa è la gara che tutti vogliono vincere.
Il Monaco è sempre qualcosa di speciale, il trofeo di cui siamo indubbiamente orgogliosi… “Sì, come in F1, è la gara che tutti vogliono vincere. Ci sono riuscito l’anno scorso ma il peggio è che non sono riuscito nemmeno a tenermi il trofeo. Ce l’ha la Mercedes. Mi era stato promesso, ma lo sto ancora aspettando”. ..”
Se nel principato è quasi impossibile sorpassare la Formula 1, nelle monoposto elettriche è ben diverso: Passerà a Sainte-Dévote, magari in frenata alla curva Loews e all’uscita del tunnel, prima della chicane, soprattutto in modalità attacco.
L’ideale è rimanere nei primi tre all’inizio ma non guidare.
L’E-Prix è diventato molto strategico con Gen3 e l’impegno a fornire potenza per la fine della gara, soprattutto su una pista lunga come Monaco. “L’obiettivo è comunque quello di siglare prima il palo perché vale tre punti. E per prestigio. Ma poi, non è mai una buona idea essere un leader perché consuma più batteria. L’ideale è restare secondi o terzi, non di più per non finire nei guai e negli incidenti. Per risparmiare energie e poi attaccare alla fine per cercare di riprendere il comando”.
Questo è quello che tenterà di fare sabato pomeriggio il pilota del DS Penske. Il campione in carica ha avuto un inizio di stagione complicato ed è solo 11esimo con 74 punti da Pascal Wehrlein, 55 dal compagno di squadra Jean-Eric Vergne. “Devi essere realistico: il titolo suona più che complicato. Non mi sento più come se stessi giocando per il campionato. Voglio avere successo nella seconda parte della stagione. Cartello colonne E, cosa più importante, vincere le gare”.
A partire da Monaco questo fine settimana…
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