Otto mesi dopo aver completato la sua corsa trionfante su una gamba sola durante la Famenne Ardenne Classic, lunedì Taureau de Lescheret è uscito di nuovo dal percorso nella finale del Tour de Suisse. E questa volta con meno successo. La seconda tappa, tra Vaduz e Regensdorf (situata a 10 chilometri a nord di Zurigo), e con una lunghezza di 176 chilometri, è probabilmente quella che Arnaud de Lie e i corridori hanno contrassegnato con una croce rossa durante la loro settimana svizzera. Che, come spesso accade, propone un percorso montuoso, ricco di cambi di quota e finali per scalatori. Questo lunedì è stata una delle rare, se non uniche, opportunità di vedere un corridore alzare le braccia. Bisognava ancora superare la Côte de Resenberg (2,2 km con una media del 7,7%) situata a 10 km dall’arrivo.
E’ un peccato perché avrei potuto partecipare alla vittoria senza problemi. Ora sono solo al terzo posto.
Questa volta, l’italiano Alberto Bettiol di EF Education-EasyPost è scappato da solo durante la discesa verso Regensdorf, prima di essere catturato a 1.500 metri dal traguardo. La colpa è di Lotto Dstny che è partito alla ricerca dell’italiano per portare Taureau de Lescheret verso un prestigioso successo. Dopodiché tutto sembrava andare per il verso giusto per gli uomini di Stephane Heulu, finché il Taurio di Lescherette ha avuto un problema meccanico a poche centinaia di metri dal traguardo. “È stata una gara dura, è un peccato, perché avrei potuto vincere senza problemi. Adesso sono solo terzo”.“Immaginiamo che sia rimasto deluso”, ha detto Arnaud de Lee.
Lambert è ancora in giallo
Poi Brian Coquard, in agguato, colse l’occasione per rimproverare Michael Matthews e ottenne così un grande successo. “Sono un buon corridore, ma è difficile contro i grandi. Oggi è stata una grande opportunità per me arrivare con un piccolo gruppo. Un finale perfetto e uno sprint perfetto per ottenere la mia più grande vittoria.Il corridore della Cofidis è stato felicissimo di essere stato al comando per gran parte della gara. Ha ottenuto la seconda vittoria della sua carriera nella gara del World Tour, un anno e mezzo dopo la sua prima vittoria nel Tour Down Under.
Yves Lampart, che ha indossato la maglia gialla durante il prologo d’apertura del Tour de Suisse, ha conservato la sua giacca. Questo martedì potrebbe essere il suo ultimo giorno da leader, dato che l’aspetto montuoso del palco non sembra adatto a lui. A differenza di Cian Uijtdebroeks, che potrebbe vedersi riconquistare la giacca di capitano.
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