Il francese Arnaud Demare (Grobama-FTJ), 4°, l’australiano Caleb Evan (Lotto Soutal), 5° e il britannico Mark Cavendish (vino alfa veloce) sono stati secondi. Primo il Belgio, Edward Dunes (Trek-Sekafredo) è arrivato 7°.
Lo spagnolo Juan Pedro Lopez (Trek-Secafredo) conserva la maglia rosa. Richard Carabas (INEOS Grenadiers) dall’Ecuador ha approfittato dell’occasione, tuttavia, con un bonus di 3 secondi, tornando a 12 secondi da Lopez.
Vincitore della giornata precedente, ma dopo aver ricevuto il tappo di bottiglia Proceco nell’occhio durante la cerimonia ufficiale, l’Eritrea Pinium Girme (Intermarch – Vandy Cobert Matrix) non ha sofferto di sanguinamento oculare.
Due corridori italiani, Luca Rastelli (Bardiani-CSF-Faizanè) e Filippo Tagliani (Drone Hopper – Androni Giocattoli), hanno indossato la maglia per tutta la giornata, fino ai 90 km.
Tries de Bond (Alpsin-Phoenix), 30 anni, è andato in solitaria a 58 dalla fine. Qualcosa per semplificare la fine del palco per Peloton. Flandrian ha guidato lo sprint di massa a una distanza di 1.300 m.
Un altro livello di oltre 200 km (204) attende i corridori giovedì per un percorso leggermente più casuale con tre salite di 3° tipo. Questo 12° livello collegherà la Birmania con Genova
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