È quanto ha scritto mercoledì il quotidiano americano “The New York Times”, sulla base di informazioni fornite da fonti informate. Il progetto è stato discusso dal mese scorso ma non è stata presa alcuna decisione sulla sua attuazione.
Elon Musk, il nuovo proprietario di Twitter, aveva precedentemente annunciato che il social network disattiverà i nomi utente che non vengono più utilizzati attivamente. Solo una parte limitata dei nomi utente di Twitter può fare molti soldi, come celebrità e nomi di marchi.
L’azienda statunitense ha anche dichiarato mercoledì che i dati di 200 milioni di utenti postati dagli hacker su un forum non sono stati catturati a causa di una falla nei sistemi del servizio di messaggistica. Twitter in precedenza aveva un difetto di sicurezza che consentiva di associare numeri di telefono e indirizzi e-mail ai nomi degli account. Il social network ha affermato dopo “approfondite ricerche” che i dati trapelati non corrispondevano alle centinaia di milioni di nomi offerti in vendita online.
Finora, la società è rimasta a bocca aperta sui dati acquisiti. Non è stato ancora spiegato come questi documenti siano finiti nelle mani degli hacker. Il servizio di messaggistica afferma di prendere molto sul serio la privacy degli utenti.