La giustizia ha sempre più lavoro da fare, se vogliamo credere alle ultime statistiche pubblicate dal Procuratore Generale. Il numero di casi ricevuti dal sistema di giustizia penale è aumentato in modo significativo negli ultimi anni
Furti ed estorsioni
Borseggiatori, taccheggi o furti d’auto, rapine, estorsioni… questi casi di furto sono aumentati notevolmente in breve tempo in due anni. Tra il 2021 e il 2023 l’aumento raggiungerà il 20%, che non è una percentuale da poco.
Come lo spieghiamo? Forse perché l’epidemia è finita un po’ prima. Se torniamo indietro nel tempo e guardiamo al 2019, vedremo innanzitutto un calo del 28% in questi file. La pandemia si sta verificando in questa parte della linea temporale, quindi crediamo che i ladri siano bloccati, imprigionati con misure come i blocchi. Ma alla fine vediamo anche che da allora sono tornati in servizio.
Aggressioni inappropriate
Ciò si riferisce a determinati tipi di violenza sessuale o addirittura di stupro. Ci sono state 11.200 nuove dichiarazioni nel 2023, ovvero il 41% in più in 10 anni.
Ciò non significa necessariamente che oggi ci siano più attacchi. Ciò significa che li riconosciamo meglio, e che oggi le vittime sporgono denuncia più facilmente, anche se è ancora molto difficile.
I minorenni sono a rischio
Lo scorso anno sono stati aperti 113.000 nuovi fascicoli, ovvero il 49% in più rispetto a 10 anni fa. L’abbandono, l’abuso, l’abuso, la fuga… Le ragazze sono colpite tanto quanto i ragazzi, più o meno allo stesso modo, soprattutto tra i bambini dai 6 ai 12 anni.
Se consideriamo tutti i tipi di fascicoli penali, anche le categorie non menzionate, scopriamo che l’anno scorso sono stati ricevuti dal Ministero 572.000 casi penali, ovvero il 26% in più rispetto al 2014.
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