La controllata belga Camaïeu, che conta 25 punti vendita in Belgio, ha abbassato il sipario nell’estate del 2020.
dall’editore
IlIl marchio di prêt-à-porter Camaieu è stato posto in liquidazione coatta mercoledì dal tribunale commerciale di Lille, che comporterà la perdita di 2.600 posti di lavoro presso l’azienda, due anni dopo l’acquisizione da parte del suo azionista. “Il tribunale trasforma il recupero in una liquidazione giudiziaria”, ha detto il suo presidente, facendo piangere i dipendenti che sono venuti ad ascoltare le deliberazioni.
La controllata belga Camaïeu, che conta 25 punti vendita in Belgio, ha abbassato il sipario nell’estate del 2020.
Il contributore, Hermione People and Brands (HPB), sembrava credere ancora mercoledì in un risultato positivo per il marchio, che è stato posto in amministrazione controllata il 1° agosto. Il piano presentato alla corte avrebbe limitato i danni, con 500 posti di lavoro persi.
Ha detto che al mattino era pronto, come la regione dell’Alta Francia, a iniettare più soldi per evitare la liquidazione, ma a condizione che lo Stato fornisse anche sostegno finanziario.
“Il collaboratore è pronto a comporre una tavola rotonda con finanziamenti aggiuntivi”, ha assicurato la direzione dell’HPB, il suo presidente, Wilhelm Hubner, invitando “tutti gli attori pubblici, le autorità statali e locali” a una “riunione urgente”.
L’Hpb aveva indicato lunedì di aver richiesto allo Stato un anticipo di 48 milioni di euro, ma il ministero delle Finanze ha ritenuto questa richiesta “irrealistica”, in quanto lo Stato “non era in alcun modo in grado di sostituire gli azionisti”.
Il collaboratore sperava di avere un po’ di tempo per rilanciare il suo marchio, che è stato sconvolto dalla crisi sanitaria e da un costoso attacco informatico. Un totale di 79,2 milioni di euro, secondo HPB, sarebbe stato necessario nei prossimi otto mesi per garantire, tra l’altro, gli acquisti per la stagione autunno-inverno e per preparare la collezione primaverile.
Con l’acquisizione di 511 dei 634 negozi del marchio in Francia e circa 2.600 dipendenti su oltre 3.100, HPB si è concessa due anni nel 2020 per riequilibrare il marchio fondato nel 1984.
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