Non ha ancora finito il liceo e non sa ancora se vuole diventare un informatico, un medico o un astronomo, ma ha già una grande conquista scientifica nel suo curriculum: la scoperta di una stella. La storia del sedicenne Lorenzo Sasaro, che vive vicino a Vicenza nel nord Italia, suscitato interesse Corriere della Sera. E per una buona ragione.
Questo astronomo dilettante che collabora con l’Osservatorio Marana di Crespadoro (MarSEC) ha individuato una stella variabile (cioè la cui luminosità varia nel tempo) nella Nebulosa Carena – 1.480 anni di luce terrestre.
“Ha una temperatura di 10.800 gradi”
Completo “Da casa”, Menziona il mezzo milanese. Dopo aver raccontato di come Lorenzo sia diventato socio di un osservatorio lontano da casa sua, Corriere Parla direttamente con lo studente.
“Potevo visitare l’osservatorio solo due o tre volte alla settimana a causa del lavoro scolastico, e in ottobre mi è stato permesso di scrutare il cielo da casa, cosa che ho iniziato a fare ogni sera. Il giovane spiega:
“Prima di Natale ho scoperto una stella: la sua temperatura è di 10.800 gradi Celsius e la sua luminosità varia in un giorno e mezzo”.
“Vorrei avergli dato il mio nome.”
“La scoperta di Lorenzo è di grande importanza scientifica”, Stefano Laura, ricercatore e responsabile del lavoro della liceale con MarSEC, conferma il ruolo di Lora. Insieme al direttore dell’osservatorio, LoRa si è occupata di segnalare la presenza del corpo celeste all’American Association of Variable Star Observers, che, dopo la verifica, ha confermato la scoperta.
Così la nuova stella prenderà il nome di “MarSec2_V2”, con grande sgomento di Lorenzo, che ammette: “Vorrei avergli dato il mio nome.”. Un punto che è giustamente amaro per questo scienziato in erba è che se continua su questa strada, potrebbero esserci altre opportunità per attaccare il suo cognome al centro di una galassia.