L'Istituto Italiano di Cultura ha organizzato ieri pomeriggio, presso il Padiglione Italia della Fiera Internazionale del Libro di Tunisi, un laboratorio didattico dal titolo “Parliamo in italiano”. L'iniziativa, giunta alla 38esima edizione, ha riscosso un grande successo, attirando folle di partecipanti desiderosi di familiarizzare con la lingua e la cultura italiana.
Condotto dagli insegnanti Rosaria Piletti e Mehdi Cerni, il laboratorio ha offerto un approccio innovativo e divertente all'apprendimento dell'italiano. Attraverso schizzi, esercizi rivisti, domande e quiz, i partecipanti hanno potuto apprendere e mettere alla prova la propria conoscenza delle espressioni, della linguistica e delle basi della grammatica italiana.
L'atmosfera era esplorativa e amichevole, incoraggiando l'interazione tra partecipanti e facilitatori. Gli schizzi, in particolare, hanno portato umorismo e leggerezza nell'apprendimento, rendendo l'esperienza più accessibile e divertente.
“Siamo lieti di constatare tanto entusiasmo per il nostro workshop”, ha affermato Fabio Rucchirello, direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi. “Questa è la prova che la lingua e la cultura italiana suscitano interesse in Tunisia. »
Fabio Ruggierello ha inoltre ricordato che il programma italiano proseguirà fino a sabato con incontri e conversazioni tra autori, editori e intellettuali dei due Paesi. “Questi scambi contribuiranno a rafforzare le relazioni tra Tunisia e Italia e a promuovere il dialogo interculturale”, ha sottolineato.
Il workshop “Parliamo d'italiano” si inserisce nella partecipazione dell'Italia come ospite d'onore alla Fiera Internazionale del Libro di Tunisi. La presenza riflette il desiderio delle autorità italiane di rafforzare i legami culturali ed economici tra i due Paesi.
Oltre all'apprendimento della lingua, il workshop “Parliamo italiano” ha permesso ai partecipanti di scoprire la ricchezza e la diversità della cultura italiana. I dipinti, ispirati alla vita quotidiana in Italia, hanno fornito uno spaccato delle tradizioni e dei costumi del paese.
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