Il piccolo borgo lombardo di Monteviasco, vicinissimo al confine con il Ticino, chiede di essere annesso alla Svizzera. Il suo pianto accorato, pubblicato su un quotidiano locale, segue quattro anni di isolamento.
Vicino al territorio ticinese di Camparagno, Monteviasco è un pittoresco borgo lombardo con i suoi edifici in pietra, la chiesa della Madonna della Certa, le sue pietre antiche e la sua fontana.
Ma l’unico mezzo di trasporto per la frazione montana, una funivia, è sospeso da quattro anni a seguito di un incidente mortale. Tra l’indagine di responsabilità e la mancanza di fondi, il caso è incastrato nell’ingerenza della giustizia e dell’amministrazione regionale.
Più di 1400 gradini da salire
La cabina della Funivia Monteviasco nel 2018. [CamFerVa – CC-BY-SA]Poiché la baita è immobile, l’unico percorso accessibile è di 1442 scalini per il villaggio situato a 1000 metri di altitudine.
Questa situazione rende la vita insopportabile ai cittadini e questo ha portato alla pubblicazione di una lettera aperta. quotidiano lombardo La Prealpina. “Collegaci al Ticino!” lei dice.
L’appello è soprattutto una provocazione, ma traduce anche la disperazione degli ultimi sette abitanti di Monteviasco, che vogliono ancora credere che non tutto sia perduto.
Ong Avek Nicole della Pietra
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