La rinegoziazione europea del piano di ripresa e resilienza dell’Italia rischia di mettere ulteriormente a dura prova le relazioni con i paesi che inizialmente si erano opposti ai finanziamenti per l’Italia, ha detto la senatrice italiana Emma Bonino in un’intervista esclusiva a EURACTIV Italia.
Guarda l’intervista nella sua interezza Qui in italiano.
Il piano di ripresa dell’Italia rappresenta 200 miliardi di euro in prestiti e sovvenzioni e fa parte del programma dell’UE di nuova generazione, che fornisce 800 miliardi di euro di fondi pubblici per aiutare gli Stati membri a garantire la ripresa economica post-pandemia.
La questione della rinegoziazione è stata messa al centro della campagna politica quando la coalizione di destra si è dichiarata favorevole a un emendamento a metà agosto. Come riportato Sky News 24.
Giorgia Meloni, capogruppo del partito neofascista Fratelli d’Italia, in testa agli ultimi sondaggi, ha recentemente dichiarato che il suo partito cercherà di rinegoziare un accordo per abbassare le bollette nel Paese.
Parlando con EURACTIV Italia, la signora Bonino ha dichiarato: “Dobbiamo stare molto attenti a non aprire il vaso di Pandora per Paesi europei che erano già contrari a finanziare l’Italia. »
La Bonino è stata Commissario europeo negli anni ’90, poi Ministro per gli Affari europei e gli Affari esteri. Attualmente è Senatore ed è candidato alla Presidenza del Partito +Europa («Più d’Europa»)
Questo partito, di tendenza liberale, si rifà alla tradizione di una famiglia di radicali italiani (Radicali). +L’Europa attualmente ottiene il 2%, Secondo Termometro politico.
Nonostante il commissario all’Economia Paolo Gentiloni abbia affermato che sono possibili poche modifiche al piano di ripresa, Bonino ha dichiarato: “Chi ha intenzione di negoziare il piano di salvataggio dell’Italia non chiede solo di vivere su Marte, ma anche di inviare cittadini italiani su Marte. »
Si trattava di un riferimento alla relazione dell’onorevole Gentiloni di fine giugno, in cui il commissario affermava che a causa della crisi si potevano apportare modifiche agli obiettivi. Come riportato Sol24ore.
L’inflazione, l’aumento dei costi di produzione, la carenza di alcuni prodotti ei ritardi nell’attuazione sono alcuni dei cambiamenti che potrebbero essere rettificati, ritiene il commissario nonostante non abbia approvato la rinegoziazione.
Un funzionario europeo ha detto a EURACTIV Italia che le modifiche al piano di ripresa dell’Italia sono possibili per problemi energetici.
La Bonino è da sempre una convinta europeista e federalista.
In questa campagna sostiene l’idea di una politica estera e di difesa europea unificata, nonché di un’unione per l’energia e la salute, che descrive come il modo migliore per affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina.
Attualmente, secondo Termometro politicoLa coalizione di destra guida i sondaggi e la maggior parte dei suoi partiti sono più nazionalisti dei liberali italiani, anche se questi ultimi non sono così anti-UE come lo erano qualche anno fa.