Secondo il giornale, negli ultimi anni sette agenzie governative hanno esaminato circa 1.000 casi di “incidenti di salute anomali” e cinque di loro hanno concluso che era “estremamente improbabile” che questi disturbi fossero causati da un attacco deliberato.
E una delle agenzie aggiunge che questa ipotesi è solo “improbabile”, mentre un’altra si astiene dal trarre conclusioni, aggiunge il quotidiano citando anonimi funzionari dell’intelligence.
Questa conclusione sembra contraddire una perizia pubblicata un anno fa secondo la quale le onde elettromagnetiche potrebbero in alcuni casi essere all’origine della misteriosa sindrome, avvalorando l’ipotesi di attentati deliberati.
Il mistero della “Sindrome dell’Avana” torna con una vendetta: i casi rilevati a Washington
Questi problemi di salute (emicrania, vertigini, nausea, disturbi visivi, ecc.) hanno afflitto i diplomatici statunitensi e canadesi assegnati a Cuba nel 2016, da cui il nome “Sindrome dell’Avana”.
Questi “incidenti di salute anormali”, come viene usata la terminologia negli Stati Uniti, sono stati segnalati in altre parti del mondo (Cina, Germania, Australia, Russia e Austria) e persino a Washington.
Cos’è la “Sindrome dell’Avana”, questa misteriosa malattia che colpisce i diplomatici americani?
La sindrome dell’Avana rimane inspiegabile fino ad oggi dagli scienziati che hanno moltiplicato le ipotesi.
Nell’agosto 2021, la visita del vicepresidente statunitense Kamala Harris ad Hanoi è stata rinviata di tre ore dopo questo stato di allerta nella capitale vietnamita.
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