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I ricercatori giapponesi hanno annunciato lunedì che il primo rover giapponese ad atterrare sulla Luna è riuscito a catturare l’immagine di una roccia contenente un minerale chiamato olivina, che potrebbe aiutare a spiegare l’origine della stella.
Lo scorso gennaio lo SLIM (Lunar Exploration Intelligent Lander) è atterrato sulla superficie lunare, rendendo il Giappone il quinto paese al mondo a realizzare questa impresa.
Un team composto da scienziati dell’Università di Ritsumeikan e dell’Università di Aizu ha analizzato le immagini spettrali di dieci rocce riprese dalla fotocamera multi-banda della sonda. Hanno spiegato che i dati raccolti erano sufficienti per confermare la presenza di olivina in una di queste rocce.
L’olivina è il minerale principale del mantello terrestre, ma si ritiene sia presente anche nel mantello lunare, che copre il 90% della sua massa. Infatti, l’“impatto gigante”, che è l’ipotesi più accreditata sulla nascita della Luna, indica che la stella si è creata a seguito della collisione di un corpo celeste con la Terra.
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