Una decina di dispersi, fango che scorre lungo strade piene di buche, edifici semisepolti nel limo, carcasse straziate di autoveicoli trascinati in mare sotto un cielo plumbeo: immagini e servizi da ‘Ischia’ di sabato 26 novembre ne danno un primo indizio. L’entità del disastro. All’alba, c’era questa minuscola isola italiana al largo della costa di Napoli A causa delle forti piogge si è verificata una frana catastrofica.
Il disastro di Ischia è arrivato due mesi dopo le micidiali alluvioni nelle Marche
Il sindaco di Napoli ha annunciato il ritrovamento del cadavere di una donna – che deve ancora essere identificato – il ministro dell’Interno italiano ha confermato sabato pomeriggio che non ci sono stati morti e la protezione civile ha annunciato che dodici persone stavano ancora perquisendo l’isola. Il disastro di Ischia è arrivato due mesi dopo le alluvioni mortali nelle Marche e l’Italia ha affrontato, dall’estate, una proliferazione di eventi meteorologici estremi.
La frana ha colpito Casamicciola Terme, la più grande località termale del Golfo di Napoli, nel nord dell’isola. I rapporti di Ishiya hanno rivelato che almeno 100 persone sono rimaste bloccate entro mezzogiorno, con le autorità locali che hanno anche consigliato ai residenti di non lasciare le loro case. Tutti e dieci gli edifici sono crollati, secondo la principale agenzia di stampa italiana ANSA.
Gravità dei rischi associati al cambiamento climatico
Sebbene gli aiuti debbano essere inviati dalla terraferma, il maltempo persistente rende difficile l’arrivo di barche o elicotteri da Napoli. Secondo Claudio Polomba, sindaco della città più grande del sud Italia, anche i quartieri di Casamichiola Terme sono in fase di evacuazione. Quest’ultimo ha anche smentito le dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini, che in mattinata aveva annunciato che erano morte otto persone.
Durante l’estate, una siccità senza precedenti ha avuto gravi conseguenze per il Delta del Po
A settembre, gravi inondazioni nella regione Marche sulla costa adriatica del paese, associate a precipitazioni insolite, hanno causato dieci morti e ingenti danni materiali. In generale, l’Italia sta affrontando da diversi mesi un’intensificazione dei rischi idrogeologici legati ai cambiamenti climatici. Durante l’estate, una siccità senza precedenti ha avuto gravi conseguenze per il Delta del Po. Poi le piogge autunnali hanno provocato una serie di allagamenti e frane.
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