In un rapporto alla Segreteria di Stato per le persone con disabilità, la Delegazione ministeriale per la Strategia nazionale per l’autismo nei disturbi dello sviluppo neurologico (TND) ha lanciato la sua terza indagine nazionale sulla qualità della vita delle persone con autismo e delle loro famiglie. Questo studio mira a misurare con precisione l’impatto della strategia nazionale “Autismo e disturbi del neurosviluppo (TND)”. E così, fino a lunedì 20 dicembre, le persone con autismo e le loro famiglie sono invitate a rispondere a un questionario online sviluppato con l’Ipsos Polling Institute. Il link per partecipare al nuovo sondaggio è qui: https://www.Consultation-strategie-autisme-et-neuro-developpement.fr/ftp/PAV2C.asp?a=17.
Di anno in anno, questa valutazione consente di valutare i progressi, o meno, in vari settori e, se necessario, di adeguare le politiche pubbliche. Oggi si tratta di tenere conto del fatto che in Francia ogni anno il 10% dei bambini nasce con un disturbo comportamentale di tipo autistico. Pertanto, centinaia di migliaia di bambini e adulti soffrono di queste difficoltà. entro 2NS Nella fase dello studio al Grand Est condotto a settembre si possono misurare le ripercussioni della crisi sanitaria sulle persone con disturbi autistici. Non sorprende che sia chiaro da questa consultazione che “l’identificazione precoce, la diagnosi e la velocità di attuazione del supporto sono state influenzate dalla crisi sanitaria”, secondo la delegazione ministeriale per la strategia nazionale per l’autismo. I dati raccolti mostrano che “la partecipazione degli operatori sanitari ‘di prima linea’ all’identificazione ha perso 4 punti e si è stabilizzata sulla media nazionale al 14%”. Inoltre, il 58% dei genitori ha riferito di aver visto uno specialista per diversi mesi o anche più di un anno dopo il primo sospetto (+8 punti). Di conseguenza, l’età media alla diagnosi è aumentata e ora supera la media nazionale per tutte le TND messe insieme. Ha circa 8 anni. D’altra parte, la regione si distingue favorevolmente su due punti di forza: il 77% dei bambini con autismo vi studia a tempo pieno (+5 punti rispetto all’anno precedente, valore superiore alla media nazionale di 10 (67%). Il 62% vede Dei genitori che “la maggior parte dei professionisti consultati tiene conto delle peculiarità dei propri figli” (+6 punti).) Risponde pienamente alla loro richiesta (-5 punti) e solo il 42% delle persone afferma di aver avuto un sostegno nei confronti occupazione (-7 punti).
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