Il Consiglio di Stato non respinge il divieto generale richiesto dal MR a Bruxelles, la cui proposta di decreto deve essere discussa all’inizio dell’anno scolastico, ma gli chiede di rivedere la sua copia.
Di Fanny De Klerk
unConsiderando che il parere del Consiglio di Stato non respinge la proposta del decreto MR che mira a garantire l’imparzialità degli agenti di servizio pubblico a Bruxelles e vietare l’uso di segni di condanna nell’esercizio delle loro funzioni, mentre il Parlamento di Bruxelles ha completato le audizioni di esperti sull’imparzialità. Tuttavia, i liberali devono rivedere la loro versione su alcuni punti, prima del dibattito previsto all’inizio dell’anno scolastico per concludere i lavori della Commissione Neutralità.
Il parere del Consiglio di Stato attinge alla propria normativa, ma anche alla giurisprudenza della Corte costituzionale, della Corte europea dei diritti dell’uomo e della Corte di giustizia dell’Unione europea, per indicare che le restrizioni alla libertà religiosa devono essere : Necessario e proporzionato allo scopo legittimo perseguito (come l’imparzialità delle autorità pubbliche o Evitare i conflitti sociali in caso di affari). E conferma la competenza del legislatore a Bruxelles al riguardo.
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