Geoffrey Sopp ha vinto la settima tappa della Vuelta in uno sprint finale dove un testacoda a 300 metri dall’arrivo ha destabilizzato i treni nemici e il francese ne ha approfittato per regalarsi la vittoria più bella della sua carriera, davanti a Orlois Oulard e al Belga. Edoardo Theunis. Caden Groves è arrivato solo quinto.
José Herrada et al André Okameka Trascorri gran parte della tappa in coppia in testa, ma il gruppo ha il controllo a distanza.
Il palco è molto tranquillo ma cade Geraint Thomas Tuttavia va notato. Ma l’inglese se ne va senza troppe preoccupazioni.
I chilometri passano e Hirada viene raggiunto a 67 km dal traguardo mentre Okamika parte in solitaria e riguadagna il comando per circa un minuto. Il corridore di Burgos reagisce ma viene ripreso a 40 km dal traguardo, poco prima di vincere la gara intermedia Frutteti Mentre quello Vingguard Si classifica al terzo posto.
Il gruppo si lancia in una grande volata, ma a 10 chilometri dal traguardo avviene una caduta Bacio Si ritrova a terra, ma l’americano si allontana velocemente e ritrova il suo posto nel gruppo.
A 5 chilometri dall’arrivo si è verificata un’altra caduta e Ineos non ha certo finito perché dopo Thomas, Arensmann si è ritrovato a terra. L’olandese cadde malamente e non volle più ripartire.
Davanti ci sono i espressi, ma l’arrivo è abbastanza insolito con una chicane a 300 metri che fa tremare il sistema e i francesi. Jeffrey Sup Vieni fuori in cima. Sul retro, la curva provoca un’onda e Kaden Groves si ritrova ad avvicinarsi. Soup fa del suo meglio e reagisce agli altri corridori per conquistare la vittoria. Orloys Ular È arrivato secondo mentre il belga Edoardo Theunis Lui è il terzo. Caden Groves perde l’occasione di vincere la terza tappa e finire quinto.
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