Dopo un inizio di corsa intenso, in cui molti corridori hanno tentato la fortuna, un gruppo di otto corridori è riuscito a prendere il comando a un centinaio di chilometri dalla fine. Di fronte a questa situazione, la maggior parte dell’azione di inseguimento è stata inizialmente portata avanti dal team Decathlon AG2R La Mondiale, con la maglia rossa di Ben O’Connor. Dopo una trentina di chilometri di inseguimento, la squadra francese ha potuto cominciare a contare sul grande supporto di Israel-Premier Tech, e su questo non ci sono dubbi su Michael Woods, il sicuro candidato alla vittoria di tappa.
Una volta superato Puerto Mirador de las Palomas (7,3 km al 5,6%), mentre il distacco dalla fuga si riduceva di un buon minuto per ritrovarsi intorno ai 3’30”, il compagno di squadra di Woods, Dylan Tunes, ha spazzato via non pochi corridori tra cui Cian Uijtdebroeks, Che affronterà sicuramente una Vuelta molto difficile, ma anche Van Aert Nonostante il grande lavoro della squadra israeliana, i sette corridori in fuga erano ancora a tre minuti dal gruppo e a 25 km dall’arrivo il distacco era sceso a 1’35” a 15 km dal traguardo. All’arrivo, la mancanza di corridori pronti a correre e gli attacchi all’anteriore hanno ridotto il divario a due minuti. All’inizio della salita finale, il trio di testa, formato da Harold Tejada, Auer Lazcano e Luca Virgalito, aveva solo 1’10” di vantaggio. Rendendosi conto che questo potrebbe non essere sufficiente, la prima città ha attaccato dal percentile più alto nella speranza di giocarsi la vittoria di tappa.
Nel gruppo, il team Red Bull – BORA – hansgrohe di Primoz Roglic ha fatto subito un ottimo ritmo mentre una caduta ha mandato a terra diversi corridori. Lo sloveno ha poi tentato la fortuna, seguito da altri corridori tra cui O’Connor e Richard Carapaz prima di formare un piccolo gruppo di una quindicina di corridori tra cui Lehnert van Eetvelt.
A più di due chilometri dall’arrivo, Roglic riparte, seguito da Enrique Mas e Carapaz prima che Felix riporti Gal O’Connor e gli altri leader tranne Joao Almeida che si trova subito in difficoltà. Dopo un nuovo attacco, Roglic è tornato al comando della corsa, con il solo Mas ad accompagnarlo tra i primi. I due uomini hanno poi gareggiato per la vittoria nella gara di velocità. Non sorprende che lo sloveno fosse più forte e quindi abbia potuto alzare le braccia per la seconda volta in questo combattimento. Maas ha concluso subito dietro mentre Mikel Landa, terzo, ha tagliato il traguardo pochi secondi dopo.
Recuperando 56 secondi su O’Connor, Roglic ha fatto un’ottima corsa riportandosi a 3’49’ dietro l’australiano mentre Maas è salito sul podio provvisorio a 4’31’. I perdenti di oggi sono Sepp Koss, che ha perso più di un minuto e si ritrova al 14° posto con 6:22, ma soprattutto Joao Almeida, che è arrivato solo 60° sulla tappa, e ora è al 26° posto con 9:06. Dal lato belga, la delusione per il nuovo fallimento di Uijtdebroeks è compensata dal nono posto di Van Eetvelt che è risalito al sesto posto della classifica generale, a 5’15”.
Tour of the Future: Ultima tappa per lo spagnolo Torres, tappa per il britannico Blackmore
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