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Windows 10, la fine è vicina: perché il tuo PC potrebbe finire nella spazzatura

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Windows 10, la fine è vicina: perché il tuo PC potrebbe finire nella spazzatura

Dopo ottobre 2025, ovviamente, potrai ancora utilizzare un dispositivo Windows 10, ma a tuo rischio e pericolo: Microsoft non interferirà più con il sistema e quindi non correggerà più potenziali falle di sicurezza, una manna dal cielo per gli hacker.

Finora abbiamo un sistema operativo che non sarà messo in vendita una settimana dopo, prima di essere abbandonato nel software due anni dopo. Niente di teso, purché quanto segue sia disponibile per tutti gli utenti. Ed è qui che diventa complicato…

Il chip TPM 2.0 è il nocciolo del problema

La famiglia Windows 10 che, agli occhi di Microsoft, ha perfettamente senso, si chiama Windows 11. È stata lanciata dal 2021 tramite Windows Update, gratuita per chiunque utilizzi già Windows 10, non vediamo ancora l’ombra del problema. lui è arrivato.

Lo svantaggio è che Windows 11 richiede, nei suoi requisiti hardware, che sia presente un chip TPM (Trusted Platform Module) 2.0 sulla scheda madre del computer che dovrebbe ospitare il software. Questa è di per sé una buona cosa: questi chip TPM (o Fritz) hanno lo scopo di memorizzare chiavi crittografiche, migliorando così la sicurezza crittografica dei nostri computer. Era un (piccolo) componente esterno saldato alla scheda madre. Oggi il componente è integrato direttamente nel firmware della scheda madre. Se domani acquisti un (nuovo) computer, deve essere compatibile con TPM 2.0.

Ma il problema è che se il tuo computer risale a prima del 2016, c’è una piccolissima possibilità che abbia un chip TPM 2.0… o che sia attivato. La tecnologia è in realtà relativamente nuova. Quindi ci ritroveremo con una flotta di milioni di computer che hanno molto nello stomaco per eseguire Windows 11 (potenza di calcolo del processore capace, RAM o spazio di archiviazione sufficienti), ma che non saranno idonei per installare il sistema operativo. In un’epoca di sobrietà energetica e conservazione delle risorse, tutto questo non è molto verde. Ma nonostante il torrente di critiche, Redmond non ignorerà la sicurezza…

gira pagina http: Internet Explorer è morto, viva… Google Chrome?

Quella flotta di PC è ancora funzionante ma essere giudicati incapaci di finire (o vivere pericolosamente, ad esempio eseguendo un sistema operativo obsoleto, il cui supporto non è più garantito) conta.

Per informazione, ad oggi, il 68% dei dispositivi esegue ancora Windows 10. Sorprendentemente, il 13% esegue ancora Windows 7 o 8…

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